Non è ancora nato, ma attorno al nuovo consorzio “Comunità Sensibile” ruotano già diverse polemiche. L’azienda consortile nasce per superare l’attuale Piano d’Ambito S1-02 che gestisce le...
Non è ancora nato, ma attorno al nuovo consorzio “Comunità Sensibile” ruotano già diverse polemiche. L’azienda consortile nasce per superare l’attuale Piano d’Ambito S1-02 che gestisce le politiche sociali dei comuni convenzionati Scafati, Angri, Sant’Egidio Monte Albino e Corbara. Statuto e Convenzione sono stati già approvati dai consigli comunali dei quattro soci, ma sul deliberato prodotto dall’Assise scafatese vi sono delle ombre. «I consiglieri comunali di opposizione di Scafati Michele Russo, Michele Grimaldi, Giuseppe Sarconio, Michelangelo Ambrunzo, Teresa Formisano, Antonio Fogliame, Nicola Acanfora e Alfonso Carotenuto, ritengono che la Delibera di Consiglio Comunale numero 54 del 2021, per l’approvazione dello Statuto dell’azienda consortile Comunità Sensibile non abbia ottenuto il quorum necessario». Appellandosi all’articolo 31 del Tuel, i consiglieri scafatesi evidenziano la necessità di ottenere un quorum con maggioranza assoluta, al contrario dei 12 voti con il quale il deliberato è stato approvato. «I rispettivi consigli approvano a maggioranza assoluta dei componenti una convenzione ai sensi dell’articolo 30, unitamente allo statuto del consorzio», si legge al comma 2. «Al riguardo il Segretario Generale, interpellato in corso di seduta del 24 Maggio, dichiarava di riservarsi di valutare la validità del deliberato, senza pronunciarsi al momento, e rinviando ad un successivo parere, che agli scriventi non risulta essere stato emesso» scrivono gli otto consiglieri, a cui non si è aggiunta la sola Liliana Acanfora. La “diffida” prodotta, oltre che al Prefetto di Salerno Francesco Russo e ai vertici istituzionali scafatesi, è stata trasmessa anche ai sindaci degli altri comuni aderenti: Cosimo Ferraioli per Angri, Antonio La Mura per Sant’Egidio, Antonio Pentangelo per Corbara. «Si invita a tenerne conto al fine di evitare di porre in essere atti, tra cui la costituzione dell’azienda, che potrebbero essere inficiati da un deliberato non valido». Da Scafati intanto arriva la candidatura di Pasquale Coppola, ex Presidente del Consiglio Comunale, a ricoprire il ruolo di Presidente del costituendo Cda. Una richiesta che sta già facendo discutere la maggioranza scafatese, ma che viene al momento stigmatizzata dai consiglieri comunali angresi Roberta D’Antonio, Domenico D’Auria e Vincenzo Ferrara. «La scelta non deve assolutamente essere la sintesi dell’ennesima illogica spartizione per accontentare politici o tali definiti – scrivono in una nota i tre esponenti della minoranza angrese – Si lavori con coscienza e in maniera collegiale a un progetto serio e ben definito, con figure competenti e di esperienza e non si alimenti l’ennesimo poltronificio». Da Scafati è secca la replica di Coppola. «La mia storia parla per me».