l primo sole di primavera è il passepartout per il “liberi tutti”. La pineta di Terzigno e la Valle delle Delizie di Ottaviano vengono prese d’assalto. Lungo la strada che portano alla zona verde, in pieno Parco Nazionale del Vesuvio, una coda di auto e scooter parcheggiati ai bordi dell’arteria. In cima, un mare di gente. Alcuni anche senza mascherina. Sono le immagini dell’ennesima mattinata di follia che arrivano dalle città del Vesuviano, dove le restrizioni vengono ignorate e i controlli scarseggiano per via dei pochi agenti presenti sul territorio. E anche se i contagi sono in lieve calo, il numero dei morti resta alto. Ma evidentemente non fa più paura.
Ottaviano zona franca
Il caos nella tarda mattinata in via Valle delle Delizie, a nord di Ottaviano, costringe il sindaco Luca Capasso a inviare i vigili urbani in zona. Alla centesima segnalazione arrivata sullo smartphone, il diktat del primo cittadino è controllare tutte le persone che sono in strada. Gli agenti del comando di polizia locale arrivano nei pressi della montagna, trovano oltre venti tra auto e scooter parcheggiati. Sul taccuino degli uomini in divisa vengono segnati i numeri di targa di tutti i veicoli presenti e già da questa mattina i proprietari dei mezzi saranno convocati presso il comando cittadino e identificati. Agli investigatori dovranno spiegare cosa ci facevano nei pressi della Valle delle Delizie, qualora non venissero accertate comprovate esigenze saranno multati per aver violato le normative.
Assalto alla pineta di Terzigno
Stesse immagini anche a Terzigno, dove via Emblema e la pineta nei pressi del campo sportivo, in tempi normali sono meta di decine di famiglie ogni fine settimana. Anche ieri è stato così. L’allarme legato agli assembramenti ha spinto i caschi bianchi, inviati dal primo cittadino Francesco Ranieri, a mandare via tutte le persone. Gli agenti hanno controllato chi era presente in zona, rispedendo tutti a casa per aver violato la zona rossa. Ora l’attenzione è già proiettata al prossimo fine settimana, quello della zona rossa rafforzata e delle feste di Pasqua. La paura è che scene come quelle di ieri mattina si ripeteranno e anche se i sindaci hanno chiesto rinforzi, i controlli potrebbero non bastare.