Torre del Greco. Un occhio puntato agli equilibri della maggioranza e un occhio puntato al «business» dei gettoni: il calciomercato politico per salvare l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Palomba ridisegna la composizione delle 5 commissioni consiliari, il «salvadanaio pubblico» della casta di palazzo Baronale.
Metabolizzata la nascita della nuova «franchigia» di Alleanza Democratica per il Fare Civico – in cui sono confluiti, in aggiunta al promotore arrivato dall’opposizione Nello Formisano, la coppia formata da Michele Langella e Lucia Vitiello a cui si è poi aggiunta Annalaura Guarino – il capo dell’assise Gaetano Frulio ha ufficializzato il passaggio di Carmine Gentile dal gruppo misto alla lista «Ora Ci vuole Coraggio», in cui già militavano Iolanda Mennella e Luisa Liguoro. Con lo stesso presidente del consiglio comunale, il «peso» della lista nata durante una precedente «crisi politica» aumenterà nuovamente a 4 voti e favorirà il raggiungimento del numero legale necessario per portare a casa i gettoni delle commissioni consiliari.
Ma il vero «colpo» del mercato di riparazione in municipio è stato messo a segno dalla lista Movimento Popolare Torrese, rappresentato fino a oggi in consiglio comunale dal solo figlio d’arte Antonio D’Ambrosio. L’artefice della trattativa per portare i due ex leghisti Luigi Mele e Mario Buono si è assicurato l’acquisto proprio dell’imprenditore del settore delle pulizie «svincolato» dal Carroccio: la lista Movimento Popolare Torrese è la terza casacca indossata da Mario Buono – inizialmente eletto con Forza Torre a sostegno di Romina Stilo – in soli due anni e mezzo. Di questo passo, insomma, l’imprenditore della zona mare si candida già a diventare il nuovo globetrotter della politica cittadina.
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