Lucy è già arrivata a Napoli, nelle grandi sale della Preistoria. E in attesa che il Museo archeologico nazionale, al termine dell’emergenza Covid, riapra al pubblico, è stato il suo celebre autore Tanino Liberatore ad ‘anticipare’ sul web la mostra 2021 a lei dedicata: ‘Lucy. Sogno di un’evoluzione’ realizzata dal MANN nell’ambito di Comicon Extra. Lucy è uno dei più importanti progetti di Liberatore, un percorso ventennale raccolto già in due volumi, uno inedito in Italia. L’ispirazione parte dal ritrovamento in Etiopia (1974) di un esemplare femminile di una giovane Australopithecus afarensis capace già di camminare in posizione quasi eretta. La nostra antenata fu chiamata Lucy dalla canzone Lucy in the Sky with Diamond dei Beatles, come ha ricordato il direttore del Mann Paolo Giulierini nella diretta facebook condotta da Claudio Curcio, patron di Comicon. ”Era alta poco più di un metro e pesante circa 25 chili. Il fatto che sia morta a 18 anni ci può spaventare, ma ” per allora” aveva già vissuto già molto.
Oggi è conservata nel museo Nazionale d’Etiopia di Addis Abeba ed è protagonista del fumetto (Lucy – L’espoir) scritto da Patrick Norbert e disegnato da Liberatore con la consulenza scientifica del paleoantropologo francese Yves Coppens” spiega Giulierini che con il progetto universitario Obvia (coordinato da Daniela Savy, Federco II) ha puntato già da qualche anno sul fumetto d’autore, da Pratt a Moebius ma anche con guide e libri firmate dalla napoletana scuola Comix e dal disegnatore Disney Blasco Pisapia. L’ incontro tra la Lucy di Liberatore e la grande rinnovata sezione preistoria e protostoria è stato perfetto. ”Osservando le straordinarie creazioni grafiche non potremo evitare di commuoverci e di chiederci che cosa avrà pensato guardando le stelle, i tramonti, l’avvicendarsi delle stagioni, coccolando un figlio. In Etiopia il reperto è anche conosciuto come Dinqinesh, che in lingua amarica significa “sei meravigliosa”. Per noi Lucy lo sei davvero, perché con te iniziano i sentimenti, che danno l’unico senso alla nostra esistenza.
Grazie a COMICON ed al Progetto Obvia per credere a questo punto di vista della storia” Dalla sua casa abruzzese, da alcuni mesi non rientra a Parigi, Liberatore ha disegnato in diretta per la gioia degli appassionati. ””Ho sempre sperato di esporre questo progetto in un luogo museale. E’ un fumetto di emozioni, adatto anche per le scuole”. Nel percorso di visita virtuale , numerosi disegni a matita (più di 40 originali di dimensioni diverse, con studi di animali, australopitechi, ambientazioni, primi piani e particolari), offrono uno spaccato quasi intimo sul laboratorio dell’artista. Quando la mostra sarà aperta, si vedranno i disegni affiancati da riproduzioni e dalle loro evoluzioni digitali, proiettate su schermi o scaricabili da tablet e smartphone. Per adesso il racconto prosegue sulle piattaforme social.