Impresa del Sassuolo che ottiene un grande risultato con una perfetta lettura tattica della gara da parte di De Zerbi e tutto sommato con poco sforzo. La squadra emiliana, pur priva dei sui attaccanti titolari Berardi, Caputo e Djuricic punta tutto sulla superiorità numerica a centrocampo, dove il Napoli presidia il terreno di gioco con i soli Ruiz e Bakayoko. De Zerbi, invece, riempie il reparto con Lopez, Locatelli, Traore e Rogerio, ai quali dà spesso una mano anche Muldur che quando può affianca Raspadori e Boga sulla linea offensiva. Giocare in due contro quattro e in certi momenti contro sei nella zona più importante del terreno dii gioco è un’impresa troppo ardua per i padroni di casa. Gattuso non rivede il suo 4-2-3-1 e stende così un tappeto rosso agli avversari. L’inferiorità numerica e centrocampo infatti non consente agli azzurri di velocizzare l’azione per sfruttare gli spazi e consentire ai suoi attaccanti di presentarsi davanti a Consigli nelle condizioni ideali per battere a rete. Nel primo tempo Osimhen sfrutta un errore del portiere e tira a colpo sicuro, ma lo stesso Consigli con un rientro prodigioso devia la conclusione. Sempre il nigeriano fallisce poco dopo una buona occasione con un tiro che sfiora la traversa. Per gli emiliani si rende pericoloso solo Boga con una conclusione dal limite deviata in angolo da Ospina. Nella ripresa il tema tattico della gara non cambia. Il risultato, però, muta al 13′ a favore degli emiliani per una leggerezza di Di Lorenzo che tocca in area su un piede Raspadori. Locatelli trasforma il calcio di rigore. Il Napoli con Petagna affianco a Osimhen tenta di reagire ma non riesce a trovare le geometrie e i tempi giusti per scardinare la difesa del Sassuolo. Durante il lungo recupero finale, Oshimen viene trattenuto sulla linea dell’area di rigore mentre è lanciato a rete. I giocatori del Napoli protestano a lungo, ma l’arbitro non concede nulla. Sulla ripartenza c’è una splendida azione di Lopez che entra in area e da breve distanza conclude a rete, ottenendo il 2-0 che chiude definitivamente la partita. Il successo lancia il Sassuolo in seconda posizione in classifica e rappresenta una battuta d’arresto del Napoli per certi versi preoccupante per i risvolti tattici negativi che la caratterizzano.
Gattuso: “la sconfitta ci sta, dobbiamo lavorare”
“Abbiamo avuto tante occasioni e non di abbiamo sfruttate. Potevamo sicuramente fare più anche se la sconfitta ci sta. E’ inutile recriminare su eventuali decisioni non prese dall’arbitro, dobbiamo invece pensare che possiamo e dobbiamo fare meglio”. Rino Gattuso è amareggiato per la sconfitta ma, come al solito, non cerca attenuanti. ”Bisogna saper coprire il campo – dice ai microfoni di Sky – il Sassuolo qualche volta concede opportunità. Potevamo sfruttare meglio qualche occasione. Prima del rigore la sensazione era che la squadra potesse fare gol”. ”Le partite – aggiunge Gattuso – bisogna leggerle bene. Noi abbiamo giocato sotto tono per non dare loro lo spazio per le imbucate e le linee di passaggio”. ”Dobbiamo continuare a lavorare – aggiunge il tecnico del Napoli – per metterci in condizioni migliori di sfruttare non soltanto la profondità per Osimhen, ma utilizzare anche altre soluzioni. Non voglio sentire parlare di scudetto noi dobbiamo soltanto pensare ai primi quattro posti del campionato per la qualificazione in Champions. Ma dobbiamo pensare partita dopo partita e correggere i nostri errori. Vedo che la squadra non è brillantissima e dobbiamo lavorare per risolvere qualche problema”. ”Rinnovo del contratto? non me parlate per piacere. Ogni volta che se ne parla non ne vinco più una. Mi successe anche al Milan”. Roberto De Zerbi è ovviamente entusiasta del successo. ”E’ una vittoria significativa – dice a Sky – per tanti motivi. Spero che questa sia l’ennesima prova che li convinca della forza che hanno”. ”Non basta saper giocare – aggiunge il tecnico del Sassuolo – ci vuole anche la convinzione”. ”Il futuro? Venerdì – osserva De Zerbi – c’è la partita con l’Udinese, una gara difficile perché loro sono in forte crescita e quindi per noi si raddoppiano le difficoltà”. Riguarda alla prestazione di Lopez, l’allenatore dice:: “E’ bravo, sa giocare a calcio e ha fatto cento partite con il Marsiglia, il che significa che sa giocare anche davanti a palcoscenici importanti”. ”Tutti – conclude De Zerbi – si devono sacrificare di più. Non si sa se quello che abbiamo fatto oggi basti per vincere. Ma io dico sempre ai miei ragazzi che se dobbiamo perdere, perdiamo giocando”.