ERCOLANO – Due anni fa ha aperto insieme col fratello una pizzeria al centro di Ercolano, con l’entusiasmo e la voglia di andare avanti . Ora, alla luce del mini lockdown, rischia di vedere naufragare il suo lavoro. Lui è Massimo Moretti titolare di una pizzeria e rosticceria da asporto in via Panoramica che a causa della clientela ridottasi per le norme imposte dall’ultimo dpcm anti covid, lancia un grido di dolore. ”L’intera categoria sta soffrendo e qui la crisi è dura” , spiega, ”alle 18.00 non posso mettere in vetrina nulla, di giovani non se ne vedono e rimane solo l’asporto che però ha subito un calo drastico: le persone ormai non chiamano quasi più per le consegne a domicilio dal momento che, con la crisi che colpisce interi settori, si pensa ad acquistare beni di prima necessità. E così la pizza è uno sfizio, passa in secondo piano. Ci sono poi i costi del locale e così il sogno realizzato due anni fa di aprire la pizzeria oggi è diventato un incubo”. Moretti racconta di una zona deserta.: ”Alle 18.00 ormai non si vede quasi più nessuno. Prima quando si vedevano gruppi di ragazzini in strada si riusciva a lavorare con la vendita di fritture e prodotti da forno. Ora il deserto”. Domani parteciperà alla manifestazione pacifica di protesta promossa dalle associazioni d’impresa di Ercolano contro le restrizioni del dpcm ”Insieme ai colleghi sarò in piazza e per l’intera giornata anche io chiuderò il locale”
CRONACA
27 ottobre 2020
Covid. Il pizzaiolo di Ercolano: gestire un negozio ora è un incubo