Le ruspe sono “parcheggiate” all’interno del piazzale delle due ville di lusso nel centro storico di Terzigno che presto saranno buttate giù, mentre all’interno i proprietari continuano a “salvare il salvabile”, gli infissi e le porte vengono portate via dagli operai della ditta incaricata. Si attende lo svuotamento dei locali per procedere con l’abbattimento che dovrebbe partire – salvo ulteriori ritardi – già verso la fine di questa settimana. Due grosse ville di via Fiume saranno buttate giù, nel silenzio di una comunità che da giorni osserva da lontano quello che avviene a poche decine di metri dalla piazza. Mentre le forze dell’ordine sorvegliano quanto succede. Chi prova a “rompere” il muro del silenzio è Stefano Pagano, leader della coalizione di Forza Italia e consigliere in attesa di proclamazione. Uno dei pochi, invero, a schierarsi sempre contro gli abbattimenti in città. Al sindaco eletto per la seconda volta, Francesco Ranieri, l’ex primo cittadino facente funzioni lancia un appello disperato. «Ranieri si attivi per la convocazione di un consiglio comunale ad horas. Cerchiamo di trovare, qualora ci fosse, una soluzione. Incontriamoci per capire quello che si può fare, la politica deve prendersi la responsabilità di azioni forti». Un consiglio comunale, quello uscito fuori dalle urne del 20 e 21 settembre, che non è stato ancora proclamato eletto. «Andrebbe bene anche quello vecchio, purché se ne parli. Lasciare le famiglie senza casa, soprattutto in un periodo di pandemia come questo resta un delitto».
ULTIM’ORA
14 ottobre 2020
Ville da abbattere a Terzigno, l’appello di Pagano a Ranieri