Ci sono Lazio e Barcellona che aspettano, ma c’è anche l’ufficializzazione di Osimhen, il colpo miliardario che già accende l’attenzione sulla prossima stagione. C’è tutto questo nel Napoli di oggi che Gattuso vuole vedere risvegliarsi dal torpore ed entrare in modalità sfida dell’anno, quella dell’8 agosto di Champions League. E’ questa la missione che Rino Gattuso ha assegnato al Napoli nell’ultima sfida di campionato, quella di domani al San Paolo contro la Lazio.
Il ko con l’Inter ha acceso una spia di rilassamento nel gruppo azzurro che il tecnico non può tollerare in vista della sfida a Messi e chiede massima concentrazione per una gara che in realtà non ha senso per il Napoli che chiuderà al settimo posto in classifica, visto che non può raggiungere il Milan e ha ampio vantaggio sul Sassuolo. Il tecnico sembra orientato a provare la formazione anti-Barca, con Callejon, Mertens e Insigne davanti, Ruiz-Demme-Zielinski a centrocampo e la coppia Maksimovic-Koulibaly al centro della difesa, visto per Manolas la stagione è finita per l’infortunio al costato. Fuori dal campo, il Napoli attende l’esito della battaglia con l’Uefa per evitare di giocare l’ottavo di finale di Champions a Barcellona, mentre i contagi aumentano. Il Napoli ha chiesto di giocarla a Lisbona, la sede scelta dall’Uefa per tutta la fase finale della Champions, ma per ora l’organo del calcio europeo nicchia. Intanto però il Napoli mette a segno il primo colpo per la prossima stagione, un colpo storico, perché è il più costoso della sua storia: Victor Osimhen ha firmato il contratto quinquennale con gli azzurri e sarà la nuova stella dell’attacco su cui il Napoli punta.
L’attaccante, 21 anni, è costato 50 milioni e ha formato un quinquennale che non i bonus può arrivare a 4 milioni l’anno. “Siamo felici dell’arrivo di Osimhen. Il ragazzo è rimasto incantato da Partenope e avrà la maglia numero 9”, ha detto De Laurentiis annunciando l’acquisto a Kiss Kiss Napoli. Il futuro è lui, il 21nne nigeriano che sa fare gol in ogni modo come ha dimostrato con le 18 reti segnate nella mezza stagione francese prima del covid.