Spazi dimezzati e scaffali vuoti all’iper- mercato, cresce l’incubo degli esuberi all’Auchan di via Ponte Nuovo. Potrebbe essere più drastico del previsto il ridimensionamento dell’Auchan di Pompei dovuto al passaggio a Conad, il colosso della grande distribuzione che nel 2019 – dopo un’operazione da circa un miliardo di euro – ha acquisito 1.870 punti vendita italiani prima gestiti sul territorio nazionale dalla catena francese Auchan Retail. Tra gli ex iper Auchan, ora rientranti nel perimetro di Conad Margherita Distribuzione, c’è anche l’iper di Pompei. Dove sono 109 i dipendenti che restano col fiato sospeso in merito al loro futuro occupazionale.
Anche perchè il nuovo piano industriale annunciato dall’ad di Conad, Francesco Pugliese, punta dritto sulla riduzione delle superfici di vendita degli ipermercati, che non dovranno superare gli 8mila metri quadri di area di vendita con generi alimentari e prodotti freschi. Da qualche giorno l’operazione di ridimensionamento dei locali è partita, oltre che in diversi punti vendita al Nord, pure a Pompei. Qui l’ex iper Auchan ha un’estensione di 6.950 metri quadri. E’ però molto probabile che il nuovo piano industriale voluto da Conad porti a una precisa divisione dei locali: un market da 3500mq con l’insegna Conad, o comunque gestito da uno dei 6 gruppi cooperativi rappresentati dal primo gruppo della Gdo italiana.
La restante parte dell’ex iper Auchan di via Ponte Nuovo, invece, potrebbe essere ceduto dietro fitto ad altri imprenditori. Ma nel frattempo, anche a Pompei, Conad avrebbe dato il via libera per “svuotare unilateralmente” – denunciano alcuni sindacati – dei reparti come quello destinato ai giochi per bambini (ora vuoto, vedi foto, ndr). Un’operazione che – secondo Cgil e Uil – annuncerebbe l’avvio imminente dei lavori di restyling. “I lavoratori e le lavoratrici degli ipermercati della Campania di Giugliano, Pompei, Nola e Mugnano” tuonano i delegati regionali di Cgil e Uiltucs Uil Ludovico Vitale e Antonio Napoletano “ci hanno comunicato che i loro direttori hanno richiesto di spostare la merce presente nei reparti di detergenza e cura della persona in altri reparti. Invece, per i reparti del bazar e del tessile sembrerebbe che si prevedano offerte mirate, volte a smaltire gli interi stock di merce”. Disposizioni che – secondo i sindacati – “stanno fortemente allarmando i lavoratori e le lavoratrici”. E’ per questo che Cgil e Uil Campania hanno ufficialmente chiesto ai vertici di Margherita Distribuzione “un incontro urgente” per discutere del futuro dei 4 ex iper Auchan.