Un sequestro preventivo di apparecchiature e denaro è stato eseguito, nella giornata di oggi, a carico del Centro polispecialistico Cmo di Torre Annunziata. I carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia assieme ai militari del nucleo Aifa di Roma hanno eseguito un provvedimento sottoscritto dal giudice per le indagini preliminari di Torre Annunziata.
«Le articolate indagini – si legge in una nota firmata dal procuratore Pierpaolo Filippelli – hanno permesso di rilevare che tra agosto 2015 e luglio del 2018 il Cmo ha effettuato circa 700 prestazioni diagnostiche “Pet/Tac” somministrando impropriamente un radiofarmaco autorizzato solo in ambito sperimentale. I pazienti, affetti da patologie tumorali, provenienti da altre regioni d’Italia, si recavano presso questa struttura consci di effettuare una prestazione innovativa e non, invece, una sperimentazione». Al Cmo è contestata una truffa ai danni del servizio sanitario regionale per circa 190.000 euro e una tentata truffa da 800.000 euro. E’ contestato anche il reato di commercio o somministrazione di medicinali guasti.