“I camion con i moduli parcheggiano stasera davanti l’area di montaggio del Covid center, ogni modulo ha un numero, quindi da domani li posizioneremo velocemente nell’area già predisposta”. Così Antonio Bruno, l’architetto direttore dei lavori dell’ospedale del Mare da campo dedicato alla terapia intensiva per il covid19 spiega l’avvio dei lavori dopo l’arrivo dei prefabbricati, in viaggio da Padova a Napoli. “Si tratta di prefabbricati che compongono tre moduli – spiega Bruno – preallestiti con i relativi servizi. Arrivano con una carovana di 57 camion in quest’area che due settimane fa era un prato e ora ha tutti i servizi predisposti, una rete elettrica, i tubi per la climatizzazione e una tac già allestita. Tra tre giorni prevediamo di avere tutto il center covid montato, poi passeremo all’allestimento delle attrezzature elettromedicali, l’attacco agli impianti di rete e l’arredamento”. La previsione è che per i giorni successivi a Pasqua potranno aprire i primi due blocchi, che in tutto contengono 48 posti letto in terapia intensiva. Poi se ne aggiungerà un terzo per arrivare al totale previsto di 72.
“All’ingresso del covid center – spiega Bruno – monteremo la camera calda, cioé l’accoglienza delle ambulanze in un tunnel di biocontenimento, il paziente da lì entra nell’ospedale con percorsi già prestabiliti. La Regione ha già acquistato tutti i materiali tecnici e l’arredamento, quindi da domani dobbiamo solo montare”. Il covid center dell’Ospedale del Mare resterà lì “fino alla fine dell’emergenza – spiega Bruno – ma speriamo che funzioni per poco tempo. Poi pensiamo già a come convertirlo, c’è l’ipotesi di una centrale del 118 e anche di una parte dedicata ad asilo nido aziendale”.