NAPOLI – Un fondo di sostegno di 1 milione di euro – suddiviso in due annualità da 500 mila per il 2020 e il 2021 – è lo stanziamento al centro della legge regionale approvata a maggioranza dal Consiglio regionale in favore dei proprietari di immobili acquistati in buona fede che hanno subito, successivamente all’acquisto, l’esecuzione di ordini di demolizione a seguito dell’accertamento della natura abusiva degli immobili acquistati legittimamente. Ha votato contro Forza Italia, non hanno partecipato al voto i Cinquestelle.
Il contributo, previsto per gli immobili che figurano come prima casa e sono unica abitazione di proprietà, nelle intenzioni dei proponenti (i consiglieri di maggioranza Casillo, De Pascale, Ricchiuti, Zannini e Moxedano, relatore Enza Amato) rappresenta “una concreta manifestazione di solidarietà per le famiglie private delle loro abitazioni”. Con un successivo regolamento, la Giunta stabilirà i requisiti di accesso; le tipologie di spesa finanziabili e le modalità di erogazione del contributo; la documentazione necessaria a comprovare i requisiti; il procedimento amministrativo e i criteri di assegnazione secondo priorità che dovranno tener conto della situazione economica e del numero di componenti il nucleo familiare e delle persone affette da disabilità. Critica l’opposizione di centrodestra.
Per Ermanno Russo (Forza Italia) “è offensivo, si riduce tutto a qualche migliaio di euro a famiglia, una elemosina di natura elettorale”. Pur condividendo la ratio del provvedimento, anche i Cinquestelle non hanno votato la legge: “E’ una norma che non dà risposte – ha spiegato il consigliere Vincenzo Viglione – e che rimanda la sua applicazione a un regolamento che non si farà mai. Inoltre, la somma stanziata di 500 mila euro all’anno è insufficiente per un bacino che si annuncia di diverse migliaia di persone specie nella zona rossa”