“L’Unione Europea è pronta a dare i fondi per il masterplan del Sarno, ma servono progetti coerenti. Ci sono luoghi nel bacino del Sarno dove un Comune progetta il collettore delle fogne e un altro il depuratore localizzati in zone opposte, come alle due estremità di un arcobaleno”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, nel corso del suo intervento al convegno della Lipu all’Università Federico II di Napoli. “I fondi per il masterplan del bacino del Sarno – ha detto Costa – ci sono e sono condivisi tra Stato, Fondi strutturali Europei e fondi assegnati dall’Ue alla Regione. L’Unione ha dato il suo ok ai fondi ma ci ha anche detto che non facciamo i progetti e quando li facciamo sono incoerenti, perchè a volte c’è un collettore fognario a sud e il depuratore a nord. Se vedo progetti del genere devo pensare che ci sia un’ombra oppure che chi i soggetti che li fanno non si parlano tra loro. Quindi ho costituito un gruppo di lavoro mettendo allo stesso tavolo 42 Comuni dell’area, la città metropolitana di Napoli, le altre Province interessate e la Regione. La soluzione sarà a medio e lungo termine, ma ricordiamoci che finora sono stati spesi 1,4 miliardi di euro che non hanno portato a risultati, quasi sempre sono stati sprecati. Io non vedrò la conclusione di questa vicenda da ministro ma mettiamo a terra la soluzione e così si lavora non a casaccio”.
CRONACA
3 febbraio 2020
Costa: l’Ue pronta a stanziare fondi per il Sarno. Ma servono progetti coerenti