Due donne morte ed altre quattro persone salvate in extremis: è il tragico bilancio del rogo divampato poco dopo le 14 in una casa di riposo di Carinola, nel Casertano. Le vittime sono la 56enne Emma Romagnolo, di Sant’Andrea del Pizzone e la 79enne Anna Penna di Sant’Agata dei Goti, entrambe ospiti della struttura; le due donne – hanno accertato i carabinieri – dormivano quando è scoppiato l’incendio in un locale usato come lavanderia e deposito, e sono morte per asfissia a causa del fumo generato dalle fiamme. Altri quattro ospiti sono stati invece messi in salvo, attraverso una finestra, dall’autoscala piazzata dai vigili del fuoco, intervenuti con sei squadre provenienti dal Comando di Caserta e dai distaccamenti di Teano e Mondragone; i pompieri hanno dovuto sfondare anche le grate in ferro che proteggevano gli infissi. I restanti ospiti erano già stati messi in salvo dai dipendenti della casa di riposo prima dell’arrivo dei soccorsi. Oltre alle due vittime, un’altra persona ha riportato problemi polmonari che ne hanno reso necessario il ricovero in ospedale, mentre altri quattro ospiti, lievemente intossicati, sono stati curati sul posto dai medici del 118.
“È stato un inferno” ha riferito un addetto che ha portato fuori alcuni pazienti; un altro ha raccontato del “fumo nero che ha avvolto tutte le stanze rendendo l’aria irrespirabile”. Ancora incerte le cause del rogo, sebbene dai primi accertamenti compiuti dai carabinieri della Compagnia di Mondragone, sembra si tratti di un fatto accidentale, provocato da un corto circuito o da un guasto a qualche dispositivo elettrico in un locale ubicato probabilmente nel sottotetto. I militari, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, stanno anche verificando se a far partire le fiamme possa essere stato il comportamento di qualche ospite. Se qualcuno, insomma, con un accendino possa aver dato fuoco a del materiale, come dei vestiti. Ora le indagini, spiegano gli investigatori, riguarderanno anche le autorizzazioni amministrative e il rispetto delle norme di sicurezza ed igienico-sanitarie. “È una tragedia immane,” ha detto il sindaco di Carinola, Antonio Russo, che valuterà nei prossimi giorni se disporre il lutto cittadino. La struttura, ubicata nel centro del paese, in Corso Umberto I, è gestita da una onlus.