Torre del Greco. Il regalo delle feste per la ditta Buttol è arrivato il 23 dicembre, quando tutti erano già presi dai preparativi per il Natale. Tutti, tranne la dirigente all’ambiente del Comune. Pronta a mettere da parte struffoli e cassate per firmare un provvedimento con cui l’ente di palazzo Baronale integra di 780.000 l’impegno di spesa a favore del colosso dell’igiene urbana con sede legale a Sarno «per garantire l’esecuzione del servizio di raccolta dei rifiuti a Torre del Greco».
Non bastassero le polemiche relative al concorso «segreto» per l’assunzione di 25 netturbini, a gettare benzina sul «fuoco della monnezza» all’ombra del Vesuvio è l’atto con cui la geologa Claudia Sacco – ex assessore alle politiche sociali con Gennaro Malinconino, poi vincitrice di un concorso part-time promosso da Ciro Borriello – ha integrato i 46 milioni e spiccioli dell’appalto aggiudicato al colosso dei rifiuti praticamente «monopolista della Nu» lungo il Miglio d’Oro e subentrata al consorzio Gema di Pagani a marzo del 2019. «Atteso il perdurare delle attività di conferimento dei rifiuti indifferenziati presso gli Stir di competenza dove gli auto-articolati sono stati costretti a effettuare soste superiori alle 48 ore – scrive Claudia Sacco all’interno della determina dirigenziale – e in considerazione del quantitativo massimo di rifiuti non pericolosi che l’area di stoccaggio Fratelli Balsamo potesse contenere, si è provveduto giornalieramente a garantire i livelli di stoccaggio dei rifiuti mediante rimozione e trasporto presso gli Stir di competenza, i cui costi sono da contabilizzare».
Il primo acconto riconosciuto alla ditta Buttol supera i 70.000 euro, ma non sarà l’unico: «Attese le movimentazioni dovute ai continui rallentamenti – conclude l’erede del «mago» del settore rifiuti Ernesto Merlino, andato in pensione la scorsa estate – occorre rimpinguare l’impegno di spesa per il servizio di raccolta dei rifiuti della somma di 780.000 euro». Con buona pace della gara d’appalto – a cui si è presentata solo la ditta Buttol, poi risultata vincitrice – promossa dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Palomba.
La seconda «scoperta» avvenuta durante le festività ha, appunto, alimentato le polemiche e i malumori a palazzo Baronale. Perché l’extra-gettito riconosciuto alla ditta Buttol peserà inevitabilmente sulle tasche dei cittadini e – alla luce dei risultati sicuramente non brillanti sotto il profilo dell’efficienza del servizio di igiene urbana e spazzamento – alla stragrande maggioranza dei consiglieri comunali non è sembrato il modo migliore per aprire il nuovo anno. Un anno decisivo per la raccolta dei rifiuti, con l’introduzione del sistema porta a porta. Una rivoluzione fortemente voluta dal sindaco Giovanni Palomba, ma – fino a oggi – nata decisamente sotto una cattiva stella.
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