NAPOLI – Esordio da incubo per Rino Gattuso sulla panchina del Napoli. Finisce con un’amarissima sconfitta per il Napoli. Passa il Parma al San Paolo con un gol in extremis di Gervinho ma il Napoli dimostra grandissimi limiti nell’organizzazione di gioco. La squadra è una sbiadita controfigura di quella vista in Champions con il Genk solo quattro giorni fa. Dunque cambia il medico al capezzale ma le condizioni del malato invece di migliorare si aggravano in maniera drammatica. L’inizio e la fine della partita rappresentano i due momenti più drammatici per Gattuso, per la squadra e per il pubblico che fa sentire forte la sua contestazione già alla fine del primo tempo e subissa di fischi gli azzurri anche a fine partita. Il più bersagliato è Lorenzo Insigne, il capitano che si sarebbe dovuto caraicare sulle spalle il peso della squadra intera e che avrebbe dovuto dare il via al rilancio. I primi 5′ minuti di gioco sono da incubo, costellati da una serie di errori clamorosi degli azzurri che consentono ai parmensi di presentarsi per quattro volte davanti alla porta di Meret. In una di queste circostanze è Koulibaly a sbagliare i tempi dell’intervento, tanto da lanciare Kulusevski verso la porta. Lo svedese si presenta solo davanti al portiere partenopeo e lo trafigge con un tiro rasoterra. E’ appena il 3′ e il Napoli è già sotto. Come se non bastasse Koulibaly, nel vano tentativo di riparare al suo errore, insegue l’avversario lanciato a rete, si procura un infortunio muscolare e deve abbandonare il terreno di gioco, sostituito da Luperto. La partita per gli azzurri si mette in salita e, di contro, il Parma gioca sul velluto. La squadra di d’Aversa piazza due linee difensive davanti alla porta di Sepe e affida alla velocità dei suoi contropiedisti il compito di promuovere le offensive. Il Napoli è in difficoltà quando si tratta di aggirare la difesa avversaria. Ci prova soprattutto sulla fascia sinistra con le percussioni di Mario Rui i cui traversoni, però, vengono sempre controllati dalla difesa avversaria. Nonostante ciò il Napoli si procura tre limpide occasioni per pareggiare, ma Insigne due volte e Zielinski sbagliano clamorosamente il colpo decisivo. Durante il recupero della prima frazione di gioco Di Bello concede agli azzurri un calcio di rigore per tocco di Hernani su Zielinki lanciato in corsa. Dopo un controllo sollecitato dal Var, però, l’arbitro rivede la decisione e concede un calcio di punizione dal limite perchè il tocco è avvenuto appena fuori area. Nella ripresa il Napoli si presenta in campo più battagliero e stringe d’assedio nella sua area di rigore il Parma che non riesce più a produrre i suoi pericolosissimi contropiede. Milik trova il gol con un colpo di testa al 19′ su un traversone di Mertens, subentrato ad Allan. Gli azzurri sentono di avere in pugno la partita e continuano ad attaccare, ma D’Aversa rinforza la difesa piazzandola a 5 con l’inserimento di Pezzella al posto di Sprocati, a sua volta subentrato nel primo tgempo a Cornelius. Al terzo minuto di recupero i parmensi piazzano il colpo, sempre in contropiede. Parte Gervinho che sfrutta una scivolata di Zielinski e cede il pallone a Kulusevski. Lo svedese gliela restituisce davanti alla porta e Gervinho la deposita in rete. E’ il dramma per il Napoli e per Gattuso che lasciano il campo mentre la contestazione dei tifosi si fa intensissima. Inizio peggiore per il nuovo allenatore degli azzurri non poteva esserci.
SPORT
14 dicembre 2019
Disastro Napoli, esordio da incubo per Gattuso. Il Parma vince 2-1