CASTELLAMMARE DI STABIA – Da piccolo entrava in cucina per stare un po’ assieme a sua mamma. I fornelli quasi li detestava, perché associava quel lavoro al fatto che sua madre stesse sempre fuori di casa, soprattutto nei giorni di festa. Così il padre era costretto ad accompagnarlo nel ristorante dove lavorava sua mamma. Oggi, trent’anni dopo, Mario Cinque è uno dei cuochi più apprezzati della provincia di Napoli. Una storia bella quella dello chef che da 7 anni delizia i clienti dello Yacht club di Marina di Stabia. Trentaquattro anni, padre di due bambini, vive a Moiano, frazione di Vico Equense, assieme a sua moglie, ma tutti i giorni percorre la strada per arrivare nel porto turistico di Castellammare e mettersi ai fornelli assieme alla sua brigata. «Per anni sono andato nella cucina del ristorante dove lavorava mia mamma e con il passare del tempo cominciavano a chiedermi di pelare una patata o magari di tagliare i pomodori – ricorda Mario – Mi piaceva osservare come lavoravano e scoprire come gli ingredienti si trasformavano in piatti buonissimi. Lì è sbocciata la passione per la cucina e forse ho cominciato a capire che poteva essere la mia strada».
Tant’è è vero che decide di iscriversi alla scuola alberghiera di Vico Equense: «Sono stato fortunato – racconta Mario – Sono uno degli ultimi che ha potuto formarsi con professori di altissimo livello, che negli anni hanno permesso a chef come Gennaro Esposito e Antonino Cannavacciuolo di fare strada in questo lavoro». Poi le prime esperienze che l’hanno proiettato verso il successo «in particolare al ristorante Nonna Rosa di Vico Equense», racconta Mario che ad appena 27 anni ha accettato la sfida di prendere in mano la cucina di una location esclusiva come lo Yacht Club di Marina di Stabia dove spesso è chiamato a deliziare il palato di personaggi del mondo dello spettacolo, della politica e dell’imprenditoria. «Una sfida continua e affascinante, anche perché spesso succede di poter lavorare e riscoprire ingredienti di pregio ai quali noi sul territorio ci siamo quasi abituati – spiega – Capita infatti che clienti stranieri chiedano piatti a base di limoni o di arance e questo permette anche di buttare giù idee, sperimentare nuove ricette».
Un lavoro di studio continuo quello di Mario Cinque, che punta molto «sui prodotti a chilometro zero e di qualità – spiega – Una buona cucina non può prescindere dalla cura nella scelta degli ingredienti». Mario è uno che lavora, che non finisce spesso sotto i riflettori, anche se apprezza «i programmi televisivi che stanno dando finalmente spazio e risalto alla nostra professione – dice – L’unica cosa che non mi piace è quando, nel montaggio, vengono saltati passaggi che sono fondamentali per la buona riuscita di un piatto». Mario, d’altronde, è uno che cura i particolari, meticoloso e sempre attento a mettere il massimo nel suo lavoro. «Uno chef dev’essere così – quasi si schernisce – Cucinare bene senza metterci la passione è impossibile. Quello è l’ingrediente fondamentale per ogni piatto».
LA RICETTA
In esclusiva per i lettori di Metropolis lo chef dello Yacht Club Marina di Stabia ha aperto le porte della sua cucina, realizzando in diretta uno delle esclusive ricette che propone ai frequentatori del porto turistico di Castellammare. Si tratta delle linguine con crostacei, cotti in brodo vegetale di carote, sedano, cipolla e grani di pepe. A dare un tocco gourmet, la spruazzata finale di farina di buccia di mandarino.