SCAFATI – Accusato di riciclaggio dalla Procura, assolto il meccanico scafatese Michele Manzi con autofficina a Pompei. E’ quanto ha stabilito ieri mattina il gup del Tribunale di Nocera Inferiore Luigi Levita che ha accolto la tesi dell’avvocato difensore Massimo Balzano. Finisce così per lui l’odissea giudiziaria con accusa di riciclaggio di una Polo. Il procedimento pendeva presso la Procura di Torre Annunziata ma su eccezione del difensore il gup torrese si era dichiarato incompetente per territorialità ed aveva trasferito il processo a Nocera Inferiore. Dove ieri è arrivata la sentenza del non luogo a procedere perché il fatto non sussiste. L’auto in questione, riciclata con altra simile, provento di furto e sequestrata a Roma, aveva subito numerosi pasaggi di proprietà ma gli inquirenti si era focalizzati sul malcapitato meccanico scafatese ritenendolo autore del riciclaggio. «Ha sostituito le targhe originali dell’auto scomparsa nel 2009 a Roma la cui denuncia era stata presentata ai carabinieri di Casal Polacco, poi- insieme al numero di telaio cambiato- le ha sostituite in modo da ostacolare l’identificazione della provenienza delittuosa», scriveva la Procura nella richiesta di rinvio a giudizio presentata al giudice. Dopo la tesi difensiva esposta al giudice per le udienze preliminari nocerino Levita, lo stesso magistrato ha accolto l’istanza, fornendo una rilettura dell’incartamento processuale e scagionando Michele Manzi da tutte le accuse mosse dagli inquirenti per non aver commesso il fatto.
CRONACA
26 novembre 2019
Accusato di riciclaggio di auto. assolto il meccanico scafatese