NAPOLI – Era costretto a versare oltre 4mila euro al mese per estinguere il suo prestito: 250mila euro dati agli usurai senza trarre alcun beneficio visto che il suo debito non calava. Così un imprenditore di Torre Annunziata, dopo quasi dieci anni di vessazioni, ha deciso di denunciare tutto alla Polizia. Due le persone arrestate: Vincenzo Visiello, pregiudicato, ed il nipote Gennaro Salvatore Esposito, incensurato. E’ ad agosto scorso che l’imprenditore decide di dire basta, non riuscendo più a tener testa ai pesanti impegni assunti che lo costringevano a versare rispettivamente a Visiello 3.500,00 euro mensili per un prestito di centomila euro ed a Esposito 700,00 euro mensili a fronte di un prestito di circa ventimila euro senza trarre alcun beneficio dal capitale ottenuto ancor tutto da restituire. Gli agenti del commissariato di Torre Annunziata hanno così avviato una attività di monitoraggio dei contatti della vittima con gli usurai.
Si è così accertato che nel corso degli anni, la vittima aveva già versato a Visiello, suo principale debitore, oltre 250.000,00 euro di interessi senza lcun beneficio sulla riduzione del capitale; Esposito, inoltre, aveva imposto alla vittima il pagamento di un’altra somma arbitrariamente accollata per un prestito insoluto di persone terze della cui insolvenza era stato ritenuto responsabile. Nel corso delle perquisizioni sono stati sequestrati varie decine di assegni di vario importo di diversi istituti di credito per lo più delle provincie di Napoli e Salerno, sui quali sono in corso accertamenti, varie cambiali e complessivamente oltre settantamila euro in contanti