Napoli – Finisce con un pareggio, 2-2, la sfida per il terzo posto tra Napoli e Atalanta, e mentre Gasperini conserva i tre punti di vantaggio sull’avversario di stasera, Ancelotti e i suoi non accettano il risultato. Gli azzurri sono protagonisti di polemiche furibonde nel finale contro l’arbitro Giacomelli perchè l’Atalanta trova il gol del pareggio a cinque minuti dalla fine con Ilicic, dopo che sull’azione precedente c’era stato un contatto sospetto in area di rigore dei bergamaschi tra Kjaer e Llorente, con lo spagnolo finito a terra. Dopo il gol del 2-2, Giacomelli entra in contatto con il Var e il gol viene convalidato perchè evidentemente il contatto tra Kjear e Llorente non viene considerato falloso, considerato forse anche il braccio largo dell’attaccante spagnolo. I giocatori del Napoli si rifiutano di riprendere il gioco. Ancelotti entra in campo e viene espulso dall’arbitro. La partita va poi avanti fino al 99′ con il Napoli che cerca in tutti i modi di raddrizzare una partita che pare stregata, ma non ci riesce. La gara comincia nel modo peggiore per gli azzurri. Al 10′ si fa male Allan che, per contrastare la conclusione in porta di un avversario, si infortuna a un ginocchio ed è costretto a uscire, sostituito da Zielinski. Il Napoli nella prima mezzz’ora di gioco potrebbe già chiuedere la partita se i suoi attaccanti sapessero essere più cinici sotto porta. A parte il gol di Maksimovic, che al 15′ sfrutta con un colpo di testa che manda la palla in rete un traversone di Callejon, gli azzurri costruiscono tre clamorose palle gol, con Milik due volte (nella seconda occasione prima colpisce il palo con un colpo di testa e poi non riesce a spingere il pallone oltre la riga di porta da non più di 40 centimetri) e con Callejon. I partenopei non riescono a capitalizzare la loro netta superiorità in campo e come capita spesso in questi casi, l’Atalanta nella fase finale del primo tempo raggiunge il pareggio con un tiro rasoterra di Freuler spostato sulla destra che Meret si lascia colpevolmente passare in mezzo alle gambe. Nella ripresa c’è un timido accenno dell’Atalanta di prendere possesso del gioco, ma è il Napoli a continuare a esercitare una maggior pressione. Callejon domina sulla fascia destra del campo e Ruiz si prende da canto suo la scena con buona personalità. Gli azzurri trovano il gol del raddoppio al 25′ con Milik che viene lanciato in verticale da Ruiz, evita Gollini in uscita e deposita il pallone in fondo alla rete con un tocco di destro. E’ solo a questo punto che Gasperini decide di mandare in campo Muriel, l’eroe della vittoria con l’Udinese di tre giorni fa. E’ però il Napoli a esercitare ancora una maggior pressione alla ricerca del raddoppio che non arriva. Il finale convulso decide una gara nella quale complessivamente il Napoli avrebbe meritato molto più di ciò che finisce per raccogliere, indipendentemente dalla valutazione arbitrale sull’episodio contestato. Ma nel calcio conta soltanto mandare il pallone nella rete, e il risultato in questo senso premia l’Atalanta.
SPORT
30 ottobre 2019
Napoli pari con l’Atalanta. Proteste contro la decisione dell’arbitro