Nella notte tra sabato 23 e domenica 24 marzo scorso crollava una volta di sostegno del pavimento retrostante l’altare maggiore nella chiesa Cinquecentesca di Santa Maria del Popolo degli Incurabili, provocando anche un cedimento alla tomba di Maria D’Ayerba e parte del coro ligneo. L’edificio religioso. parte del vicino Ospedale degli Incurabili, appartiene all’Asl Napoli 1 Centro.
Ciro Verdoliva, all’epoca dei fatti Commissario Straordinario, successivamente nominato Direttore Generale, dichiarò nelle ore successive all’ANSA: “Siamo chiamati a lavorare su una situazione estremamente compromessa, ma le sfide, anche quelle apparentemente impossibili, non ci hanno mai spaventato”.
A distanza sette mesi dal crollo, domani nella Sala della Meridiana del Museo Archeologico Nazionale di Napoli MANN (ore 15) si terrà la presentazione del “quadro esigenziale e degli indirizzi metodologici” relativi all’intervento di riqualificazione restauro e rifunzionalizzazione del Complesso di Santa Maria del Popolo degli Incurabili.
Introdotti dalla giornalista Paola Saluzzi, oltre lo stesso Verdoliva, prenderanno la parola una rappresentanza del gruppo di esperti che stanno lavorando al recupero del complesso monumentale.
Interverranno Leonardo Di Mauro, Presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Napoli, l’archeologo Antonio De Simone, Gennaro Rispoli, direttore del Museo delle Arti Sanitarie, Carmine Gambardella, Presidente BENECON, il geologo Gianluca Minin.
E ancora Edoardo Cosenza e Andrea Prota, entrambi Professori Ordinari di Tecnica delle Costruzioni alla Federico II e rispettivamente Presidente e Segretario dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli, Renata Picone e Valentina Russo, entrambe Professore Ordinario di Restauro Architettonico, Filippo De Rossi, Rettore dell’Università del Sannio, Antonio Bruno, Responsabile Area Tecnica Direzione Strategica Asl Napoli 1 Centro.
Le conclusioni saranno affidate a Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania.