di Alfonso Bruno
Il lato duro del rock’n roll, ovvero come reinterpretare i dettami regalateci dal blues del delta del Mississipi, mischiati con lo spirito e la “cazzimma” del soul. Un movimento irrorato da sonorità molto più aggressive grazie alla nuova tecnologia musicale, nuovi “ampli” e soprattutto “distorsioni” che dopo Hendrix invasero il mercato e divennero molto appetibili per i chitarristi dei tardi ’60s e dei ‘70s. Aggiungiamoci una discreta preparazione tecnica ed influenze di musica classica ed ecco il risultato, unico, irripetibile, che ha percorso in lungo e in largo il tardo sixties e in toto gli anni 70, influenzando la generazione dei primi 80 che reinterpretarono i loro eroi dell’hard rock tramite l’Heavy Metal … ma questa è un’altra storia.La chitarra diventa inesorabilmente la protagonista, ed ecco a voi il fenomeno del “Guitar Hero” che si svilupperà in maniera pantagruelica, i chitarristi prolifereranno e marchieranno indelebilmente questo genere: Il barocco folle Ritchie Blackmore (Deep Purple), il dinoccolato sinistro Jimmy Page (Led Zeppelin), il “Riff Generator” Tony Iommi (Black Sabbath), l’esoterico Mick Box (Uriah Heep), L’istrionico Pete Towshend (The Who), l’insano Michael Schenker (Scorpions, U.F.O.), gli sfortunati Paul Kossof (Free) e Randy Rhoads (Ozzy Osbourne), il migliore di tutti secondo Jimi Hendrix, il mai troppo celebrato Rory Gallagher (The Taste), etc…Non tralasciamo le voci che si differenziano in liriche, classiche come Ian Gillan (Deep Purple), Ronnie James Dio (Rainbow, Black Sabbath, Elf), meramente bluesy come Steve Marriot (Small Faces), Robert Plant (Led Zeppelin), Paul Rogers (Free, Bad Company), Soul come David Coverdale (Deep Purple, Whitesnake), Glenn Hughes (Trapeze) etc…Oggi ci occupiamo dell’Hard Rock U.K. ed Europeo, l’Inghilterra, mi sento di dire, è stata la patria dell’H.R. inteso in maniera integralista, è lì che nasce quel sound, ed è lì che si glorifica la Triade (Deep Purple, Led Zeppelin, Black Sabbath), che ha caratterizzato il movimento e regalato perle immortali come: Smoke on the Water, il brano più iconico, con il riff più famoso, brano epico, che non fa altro che parlarci di un fatto di cronaca: l’incendio nel teatro del casinò di Montreaux, dove suonava Frank Zappa e dove I Deep Purple (che dovevano usare proprio il casinò per registrare il fantastico Machine Head del 1972) erano lì per assistere all’esibizione del genio di Baltimora.Uno stupido con una pistola lanciarazzi (Some stupid with a flare gun, burn the place to the ground) distrusse il teatro e ovviamente anche il casinò divenne inagibile, la band si trasferì in un alberghetto per registrare il disco, la canzone nacque di notte dopo un sogno di Roger Glover, che si figurò il fumo nell’acqua e il fuoco nel cielo; sembra che il famoso riff Blackmore lo registrò di notte mentre i cittadini inferociti volevano linciarlo per il troppo rumore tenuti a bada dalla crew della band… storia mitica e assolutamente vera.Altra storia bizzarra quella di Paranoid dei Black Sabbath, la band era negli Island Studios di Londra, il produttore commissiona alla band l’ultimo brano, come riempitivo dei nastri di 3 pollici e mezzo (quelli che si usano negli studi di registrazione e dei quali si cercava di non sprecare nemmeno gli spazi di 3 minuti), entro la sera, Tony Iommi da solo compone un riff semplicissimo di cui la band non era nemmeno convinta della efficacia, e in maniera spontanea e quasi improvvisata (non c’era tempo), registrano uno dei brani più famosi della storia della musica del ‘900, con un testo che parla di alienazione, sociopatia, in vero spirito Sabbath.Gli altri araldi di Birmingham, I Led zeppelin invece fanno tesoro della lezione dei maestri del blues nero e mischiandolo al folk, alla psichedelia, alla pesantezza del suono diventano la band capostipite del genere, in Whole Lotto Love (Ispirata da you need love di willie dixon) ci parlano di “amore” come lo intendeva Robert Plant … grande collezionista di groupies… ahi ahi ahi!!!Famose sono i simboli che rappresentano ognuno dei membri della band di chiara ispirazione satanica che rendono ancora oscura la leggenda che avvolge i Led Zeppelin, per molti la band che nasconde nei testi le evocazioni più dirette al culto del “maligno”, basta pensare che Jimmy Page acquistò quella che fu la casa del maestro Aleister Crowley, il personaggio del satanismo anglosassone.Vi lascio invitandovi ad ascoltare la playlist, che ripeto è In ordine sparso, sono 66 brani che spaziano anche nel glam rock più rumoroso, e riguardano anche bands europee, come Scorpions, Schenker, e i nuovissimi svedesi Ghost, gli ultimi ad ereditare il peso di questa meravigliosa musica, oscura, sexy, dilagante, tracotante, divertente, dissacrante ma nel contempo romantica … Goodbye to romance, goodbye to friends!!!
Deep Purple – Smoke on the water 1972
Led Zeppelin – Whole lotta love 1970
Black Sabbath – Paranoid 1970
Uriah Heep – Gypsy 1970
Scorpions – We’ll burn the sky 1977
Nazareth – Hair of the dog 1975
Free – I’ll be creepin’ 1971
Michael Shenker Group – Assault Attack 1982
U.F.O. – Doctor Doctor 1974
Bernie Tormè – Turn out the lights 1982
Humble Pie – I Don’t need no doctor 1971
Faces – Bad ‘n ruin 1971
Jeff Beck – Shapes of things 1968
Ten Years After – One of these days 1971
Budgie – Breadfan 1973
Golden Earring – Radar Love 1972
Bad Company – Can’t Get Enough 1974
The Who – Baba ‘o Riley 1971
Blind Faith – Can’t find my way home 1969
The Slade – Cum on feel the noize 1973
The Sweet – Action 1975
Status Quo – Big Fat Mama 1972
The Queen – Bohemian Rapsody 1974
Spooky Tooth – Waiting for the wind 1969
Wishbone Ash – The king will come 1972
Hawkwind – Silver Machine 1972
Mott the Hoople – Death may be your Santa Claus 1972
Deep Purple – Speed King 1971
Whitesnake – Fool for you loving 1980
Rainbow – Kill The King 1978
Led Zeppelin – The Rain Song 1973
Black Sabbath – War Pigs 1970
Trapeze – Medusa 1972
The Kinks – you really got me 1964
Free – Mr. Big 1971
U.F.O. – Rock Bottom 1974
Silverhead – Rolling with my Baby 1972
Ozzy Osbourne – I don’t Know 1980
Stray – All in Your Mind 1970
Black Sabbath – Symptom of the Universe 1975
Taste – Blister on the moon 1969
Thin Lizzy – The Boys are back in town 1976
Fogath – Fool for the city 1975
Savoy Brown – Hellbound Train 1972
Deep Purple – Burn 1974
Dio – The last in line 1984
Led Zeppelin – Stairway to heaven 1973
Uriah Heep – Easy Livin’ 1972
Ghost – Ritual 2010
Magnum – How far Jerusalem 1983
Whitesnake – Here i go Again 1982
Rainbow – Stargazer 1976
Black Sabbath – Heaven and Hell 1980
Status Quo – Whatever you want 1978
Scorpions – He’s a Woman she’s a man 1977
Free – All Right Now 1970
Bad Company – Feel Like Making Love 1975
Ten Years after – Goin’ Home 1968
Led Zeppelin – Whole lotta love 1970
Deep Purple – Highway Star 1972
The Sweet – Hell Raiser 1973
Ozzy Osbourne – Diary of a Madman 1982
Warhorse – Burning 1970
Gary Moore – Victims of the future 1984
Quatermass – Post war Saturday Echo 1970
Black Sabbath – Iron Man 1970