NAPOLI – Si presenta a scuola con la testa rasata e le treccine blu elettrico e la preside non lo fa entrare. A Scampia, quartiere della periferia nord di Napoli, nell’istituto comprensivo Ilaria Alpi-Carlo Levi un ragazzino di 13 anni si è visto negare l’accesso in classe per l’acconciatura dei capelli. “Abbiamo un dress code che va rispettato – afferma la dirigente scolastica Rosalba Rotondo – quei capelli sono un capriccio”. La segnalazione di quanto accaduto è partita dalla nonna del ragazzino che ha raccontato la vicenda al consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli. “A mio nipote – ha lamentato la nonna – è stato impedito di entrare a scuola per i suoi capelli. Di fronte alle rimostranze di mia figlia, le hanno sbattuto la porta in faccia”. “Nessuna porta in faccia – assicura la preside – tutti i genitori firmano, ogni anno, un ‘Patto di corresponsabilità’. Ci sono regole che valgono per tutti, alunni e docenti, e i genitori le conoscono”.
CRONACA
13 settembre 2019
A Napoli, impedito l’accesso in classe ad un 13enne
Capelli rasati e colorati di blu, vietato l’ingresso a scuola. La preside: viola il dress code