Liverpool, Real Madrid, Bayer Leverkusen; oppure Manchester City, Real, Lipsia. Sono i peggiori accoppiamenti possibili per Atalanta e Inter, che domani come Juve e Napoli aspettano di conoscere dal sorteggio Uefa i loro gironi Champions.
Chi sarà il successore del Liverpool? Esaurita la fase dei preliminari, la Champions League 2019-’20 comincia domani con il sorteggio della fase a gironi nella prestigiosa cornice del Grimaldi Forum a Montecarlo. Lamina vagante e’ il Real di Zidane, in seconda fascia, da dove solo il Napoli delle quattro italiane e’ certa di evitarlo. Nella scorsa stagione ci fu una finale tutta inglese, fra i Reds di Klopp e il sorprendente Tottenham: con la vittoria Chelsea in Europa League, l’effetto e’ che tra la teste di serie ci sono tre inglesi. C’è quindi la curiosità di vedere se anche questa volta il calcio della Premier League confermerà la propria supremazia a livello di club o se torneranno di moda le spagnole. Ci sono poi le squadre per le quali la Champions sta diventando un’ossessione, nel senso che la inseguono, la desiderano, spendono tanto per averla, ma non riescono a farla propria, come il Paris SG, che non l’hai vinta, o la Juventus il cui ultimo successo risale al 1996 quando all’Olimpico di Roma battè ai rigori l’Ajax. Da quel giorno i bianconeri sono andati in finale altre cinque volte perdendo sempre, un record diventato una maledizione, per sfatare la quale ci si affida ancora al Re di Coppe Cristiano Ronaldo. Il fuoriclasse portoghese, al suo primo anno da juventino, è stato eliminato nei quarti dall’Ajax spettacolo di ten Haag ma è certo che ci riproverà, nonostante la sua squadra sia penalizzata a livello di limitazioni alla rosa imposte dall’Uefa. Come sempre le 32 partecipanti alla Champions, fra le quali l’esordiente Atalanta che giocherà le gare casalinghe a S. Siro in attesa che il suo stadio venga messo a norma, verranno divise in quattro fasce e quindi anche quattro urne. In quella numero uno ci saranno tre inglesi: il Liverpool detentore del trofeo, il Chelsea vincitore dell’Europa League e poi sei squadre che hanno vinto i rispettivi campionati nazionali: Manchester City(Inghilterra), Barcellona (Spagna), Juventus (Italia), Bayern Monaco (Germania), Paris SG (Francia) e Zenit (Russia). Ne viene fuori che una super grande come il Real Madrid, che ha vinto più di tutti (13 volte) la massima competizione europea, verrà collocata in seconda fascia la stessa in cui, in base ai coefficienti Uefa, ci sarà il Napoli, che quindi eviterà di scontrarsi con Sergio Ramos e compagni. Nella stessa urna altri rivali che per ora è meglio evitare, come Tottenham, Benfica, Atletico Madrid e Borussia Dortmund. L’Inter, che a livello continentale deve rifarsi un nome (ma rimane l’ultima italiana ad aver vinto la Champions, nel 2010), sarà in terza fascia, mentre l’Atalanta, com’è normale visto che è la sua ‘prima volta’ sarà nella quarta urna, quella delle cenerentole, dove in realtà ci saranno rivali ‘scorbutiche’ come Lipsia e Stella Rossa. Anche quest’anno coi sarà il diktat che in ogni girone della prima fase non possono esserci due team della stessa nazione, e lo stesso vale per russe ed ucraine: quindi lo Shaktar (seconda fascia) non potrà comunque essere messo nello stesso gruppo di Zenit o Lokomotiv Mosca (quarta urna). Ma domani in casa Uefa sarà anche giornata di premiazioni, con l’assegnazione del trofeo riservato al miglior giocatore della stagione europea 2018-’19, per il quale sono in lizza Cristiano Ronaldo, Lionel Messi e Virgil Van Dijk. Ci saranno poi riconoscimenti per il migliore dell’Europa League (l’anno scorso vinse Antoine Griezmann) e per i componenti della formazione ideale sempre della scorsa stagione. Il giorno dopo si replica con i sorteggi, questa volta con i gironi dell’Europa League che riguarderanno Roma, Lazio e, ci si augura, Torino.