Ripetuti maltrattamenti: sarebbero stati questi alla base della morte della piccola Jolanda, la bimba di otto mesi, deceduta lo scorso 22 giugno nel Salernitano. Secondo quanto ricostruito in una nota dalla procura della Repubblica di Nocera Inferiore, che sta coordinando le indagini, le lesioni riportate dalla bimba sarebbero state aggravate “dall’omissione reiterata dei necessari soccorsi”. Una tesi che dovrà, comunque, essere confermata dall’autopsia che si svolgerà a partire dalle 15 di oggi. Intanto, il padre della bambina, Giuseppe Passariello, è stato rinchiuso nel carcere di Salerno e sottoposto a fermo per omicidio volontario aggravato. La mamma della minore, Immacolata Monti, è invece indagata per concorso nella commissione dello stesso delitto. Il provvedimento cautelare è stato adottato a conclusione delle indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Salerno e dal Commissariato di Nocera Inferiore, avviate dopo l’intervento presso il pronto soccorso dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. Nella notte tra venerdì e sabato scorsi, Jolanda era giunta cadavere a bordo di un’autoambulanza del 118. La bimba, residente a Sant’Egidio del Monte Albino, presentava varie ecchimosi ed escoriazioni. Per questo motivo, dopo un primo esame del corpicino senza vita, svolto dal medico-legale, era stato ritenuto necessario approfondire i fatti – aggiunge il procuratore Antonio Centore – ascoltando i genitori, i testimoni e procedere ad accertamenti specifici
CRONACA
24 giugno 2019
Bimba morta nel Salernitano vittima di ripetuti maltrattamenti