La vita di quell’operaio di Striano che da due giorni lotta per non morire è nelle mani dei medici dell’ospedale Cardarelli di Napoli. Il 50enne – P.B. – è ancora ricoverato nel reparto di terapia intensiva, trasportato d’urgenza nel nosocomio napoletano lunedì pomeriggio dopo essere precipitato da un’impalcatura di tre metri in un cantiere edile privato in via Vastola a Poggiomarino. Le condizioni sono disperate, l’uomo è in prognosi riservata e i medici preferiscono non sbottonarsi. Mentre la procura della Repubblica di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta destinata a chiarire se quell’incidente che rischia di costare la vita a un uomo di 50 anni poteva evitarsi. L’uomo, secondo quanto ricostruito grazie alle versioni dei colleghi, stava lavorando sul tetto, quando per un passo falso è caduto al suolo dopo un volo di diversi metri. Ma non è ancora chiaro se l’uomo – che ha riportato vari traumi in seguito alla caduta – indossava il casco di sicurezza obbligatorio oppure no. E se lo indossava se era allacciato. Dubbi finiti al centro dell’inchiesta sul cantiere aperta dai magistrati, in attesa di un miracolo sulle sue condizioni di salute.
CRONACA, Vesuviani
9 gennaio 2019
Poggiomarino/Striano. Operaio caduto dalla tettoia, dubbi sul casco di sicurezza