Torre del Greco. Sognava di uscire presto da quella corsia di ospedale che lo teneva prigioniero dalla notte di Natale per riabbracciare i due figli piccoli costretti ad aspettare anche l’arrivo dell’anno nuovo senza il papà, ma Francesco Panariello da quel letto in un freddo stanzone dell’ospedale Cardarelli non si è più alzato. E’ morto ieri pomeriggio il tifoso di 35 anni della Turris, ricoverato dalla notte di Natale a Napoli in seguito a un terribile incidente stradale che lo aveva coinvolto.
Una morte assurda, soprattutto alla luce delle rassicurazioni dei medici del nosocomio partenopeo che avevano giudicato «non preoccupanti» le condizioni del giovane ultrà. Un caso destinato a finire nell’occhio del ciclone della magistratura, intenzionata ad aprire un’inchiesta per far luce sul decesso sospetto e per accertare eventuali colpe mediche nella morte di Francesco.
La notizia sconvolge l’intero mondo ultras che gravita intorno alla prima squadra di calcio cittadina, impegnata nel campionato di serie D e che dopo l’ultima vittoria di campionato, contro il Roccella due giorni fa per 5-0, ha dedicato a Francesco il successo ottenuto tra le mura amiche.
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