E’ arrivato a chiedere aiuto alle forze dell’ordine e ai medici del pronto soccorso con le mani ancora sporche di sangue, sul volto una grossa ferita che con un fazzoletto inzuppato provava a tamponare. E’ da poco passata la mezzanotte e in strada, a Poggiomarino, c’è un uomo di 40 anni che si lamenta in preda al dolore, il suo viso è irriconoscibile a causa delle ferite. Perde sangue e viene soccorso da alcuni residenti di viale Alessandro Manzoni che, svegliati nel cuore della notte dalle urla e dai lamenti di quell’uomo, sono scesi in strada. «Aiuto, aiuto», urlava in preda alla disperazione. «Ho bisogno di qualcuno». E’ stato soccorso dai medici del pronto soccorso allertati da alcuni cittadini. Ma dietro quelle ferite, profonde e dolorose, sembra nascondersi un giallo. Già, perché oltre alle sirene dell’ambulanza sono arrivate anche quelle dei carabinieri che hanno animato una fredda notte di dicembre in un tranquillo quartiere a ridosso del centro storico di Poggiomarino.
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