Emilio Arnesano, pubblico ministero a Lecce, e’ stato arrestato stamani su ordine del gip di Potenza, nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica del capoluogo lucano su favori e prestazioni sessuali ottenuti dal magistrato. E’ stata disposto anche il sequestro di un’imbarcazione e di oltre 18 mila euro nei confronti dello stesso magistrato, “in quanto profitto del reato di corruzione”. Arnesano e’ accusato di “delitti commessi con abuso e vendita delle proprie funzioni” di magistrato. Durante indagini durate circa quattro mesi, sono emersi, a carico del pm di Lecce, “episodi di corruzione in atti giudiziari, di induzione a dare o promettere utilita’ e di abuso di ufficio”. Arnesano avrebbe “venduto, in piu’ procedimenti, l’esercizio della sua funzione giudiziaria in cambio di incontri sessuali ed altri favori”. In particolare e’ finito sotto la lente investigativa della Procura della Repubblica di Potenza il “rapporto corruttivo, consolidato e duraturo”, con l’avvocato Benedetta Martina (agli arresti domiciliari): il pm “pilotava procedimenti in cui gli indagati erano assistiti dall’avvocato Martina, ottenendo in cambio prestazioni sessuali” dal legale. In relazione agli arresti domiciliari decisi dal gip per i tre dirigenti della Asl di Lecce, Arnesano avrebbe garantito loro “l’esito positivo di procedimenti giudiziari a carico”, ottenendo in cambio una barca di 12 metri a piccolo prezzo, soggiorni gratuiti e interventi medici agevolati.
CRONACA
6 dicembre 2018
Terremoto in Procura, favori e prestazioni sessuali: arrestato pm