«L’Editoria e’ una grande risorsa per ogni Paese. Sono da cancellare le storture e i privilegi ma vanno tutelate le piccole grandi testate che hanno sempre fatto informazione di qualita’ e servizio pubblico nei territori. I giornali locali sono stati la fucina che ha prodotto grandi giornalisti ed editano una mole di informazioni che mai le testate nazionali potrebbero coprire. In piu’ una guerra talebana e quindi irrazionale a giornali storici e’ un errore che favorisce editori che vedono nella carta stampata non un investimento industriale o culturale ma una mera opportunita’ di indirizzare le masse”. Scrive il presidente della commissione Trasporti alla Camera, il leghista Alessandro Morelli. “La Lega e’ sempre stata contro questa logica e ancora una volta ribadiamo: nessuno (neppure gli editori e cooperative locali) intende difendere storture, anzi, incentivare all’innovazione e’ un obiettivo comune che permette di tutelare migliaia di posti di lavoro. Sono certo che i primi a voler esser coinvolti per lavorare su questo sono proprio piccoli editori e le migliaia di giornalisti che, svolgendo il loro mestiere dalla ‘provincia’, danno un servizio al Paese. Noi siamo con loro”, conclude Morelli.
CRONACA, metropolis
27 ottobre 2018
La Lega attacca il M5S: «Contro i giornali una guerra talebana »