Acer for Education anche quest’anno è stata presente a Didacta, la più grande fiera internazionale nel campo dell’istruzione che si è tenuta a Firenze dal 18 al 20 ottobre, a dimostrazione della grande attenzione che l’azienda rivolge al mondo scolastico con l’obiettivo di proporre un’offerta completa per la creazione di classi digitali attraverso progetti innovativi volti a diffondere le competenze per sfruttare al meglio la tecnologia a scuola.
Forte di oltre 40 anni di esperienza, l’azienda ha costruito un vasto ecosistema che integra il portfolio hardware (notebook, tablet, desktop, monitor e proiettori) con software e servizi di alta qualità per fornire al settore scolastico le tecnologie più evolute insieme ai contenuti didattici di cui gli studenti e gli insegnanti hanno bisogno per avere successo nell’era dell’informazione.
In fiera sono stati esposti i principali prodotti per il mondo scolastico, con particolare attenzione al mobile, proponendo soluzioni di ultraportabilità, robustezza e design, tutte caratteristiche di punta per l’utenza scuola.
Nello stand Acer for Education presenti tecnologie innovative per partecipare ai seminari formativi, tenuti in collaborazione con Microsoft, indirizzati a docenti, dirigenti scolastici e professionisti dell’IT sulle soluzioni mostrate nel corso della Fiera. I workshop sono stati focalizzati sull’utilizzo dei nuovi strumenti per la didattica come Teams, Skype in the Classroom e Office 365 Education in grado di contribuire alla diffusione di competenze digitali e allo sviluppo di capacità come la collaborazione, con un’attenzione particolare a tutte le tecnologie per promuovere l’inclusione e l’accessibilità in classe.
Per offrire un’esperienza di apprendimento più efficace e coinvolgente, tra le soluzioni Acer proposte in Didacta spicca l’applicazione verticale Windows Mixed Reality che rappresenta la fusione del mondo fisico e di quello virtuale. E’ il passo successivo nell’interazione tra esseri umani, computer e ambiente, reso possibile dalla combinazione di diverse tecnologie, tra cui sensori, ottica avanzata e capacità di elaborazione di ultima generazione. La Mixed Reality offre nuove prospettive agli educatori, che possono esplorare con gli studenti mondi lontani, interagire con animali ed ambienti della preistoria, visitare luoghi difficili da raggiungere, conoscere il funzionamento del corpo umano dall’interno, costruire un motore e molto altro ancora.
I ragazzi possono toccare e manipolare oggetti così come interagire con insiemi di dati, formule complesse e concetti astratti. Di conseguenza, anche oggetti complessi diventano facili da capire e, quindi, più interessanti. Per molti studenti, infatti, imparare facendo, diventa più semplice che imparare ascoltando.
“Siamo convinti che le tecnologie informatiche possano trasformare l’apprendimento in un’esperienza coinvolgente per i nostri ragazzi con la sempre attenta supervisione dei Docenti, che per noi rappresentano il vero cuore della Didattica, anche in Digitale”, ha detto Riccardo Tavola, Education Lead di Acer Italy. “Per ottenere risultati di alto livello occorre promuovere un’integrazione completa e funzionale tra ambientazioni appositamente studiate per l’insegnamento e soluzione specifiche ed innovative, che permettano agli studenti di apprendere con semplicità e agli insegnanti di gestire al meglio tutte le attività e capitalizzare il tempo a disposizione”.
Durante la manifestazione sono stati presentati i principali progetti che Acer for Education sta supportando tra cui merita menzione la ricerca “Digitale Sì, Digitale No. Una ricerca per liberarci da pregiudizi e dipendenze” condotta con Impara Digitale, CNIS, Università di Cagliari e Università Bocconi. L’obiettivo dello studio è stato di comprendere come si siano modificati i processi cognitivi degli studenti in relazione all’avvento del digitale nella loro vita e, di conseguenza, creare linee guida per definire, da un punto di vista neuroscientifico ed educativo, le criticità e le potenzialità del digitale nello sviluppo dei ragazzi. Tutto ciò al fine di riflettere sui processi di insegnamento e apprendimento in relazione anche alla scelta delle metodologie più adatte per un modello educativo volto al benessere dell’individuo. I risultati della ricerca sono stati presentati durante il workshop “Tecnologie e didattica: tra potenziale e rischio”, in cui Daniela Lucangeli (Psicologa dell’Università di Padova) e Dianora Bardi (Presidente di Impar Digitale) hanno analizzato le principali evidenze scientifiche sugli effetti delle tecnologie in ambito neurofunzionale, cognitivo e didattico, identificando i fattori potenziali di aiuto e di rischio.
Acer for Education ha presentato anche la nuova edizione di “Le avventure dei cyberkid”, un progetto in collaborazione con Neways e con la supervisione di Andip (Associazione Nazionale per la Difesa della Privacy) che fornisce ai docenti spunti per approfondire e condividere la tematica del cyberbullismo e che aiuta i ragazzi a meglio conoscerlo e combatterlo. A conclusione del percorso educativo è stato proposto un contest come occasione di stimolo creativo ma anche di analisi di aspetti importanti e delicati per il futuro dei ragazzi.
Inoltre, in collaborazione con Google for Education, le soluzioni Acer for Educaton in ambito Chrome sono state esposte presso lo stand condiviso con C2 Group con un’area dedicata alla formazione sulle nuove tecnologie, dove insegnanti ed educatori hanno iniziato a scoprire i vantaggi delle soluzioni cloud di Google per il mondo della scuola, attraverso workshop dedicati.