La polizia penitenziaria nell'aula bunker del carcere romano di Rebibbia, dove oggi 8 marzo 2011 Ë in corso il confronto tra il pentito Gaspare Spatuzza e il capomafia Giuseppe Graviano imputati al processo per l'omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo, il figlio del collaboratore di giustizia rapito e ucciso dopo 779 giorni di prigionia.
ANSA/MASSIMO PERCOSSI
CRONACA
11 settembre 2018
Clan D’Alessandro: i pentiti condannati a morte. La lista nera di don Michele: tutti gli uomini da ammazzare
I pentiti del processo Sigfrido dovevano morire tutti. Una sentenza emessa dal boss Michele D’Alessandro e affidata a Raffaele Di Somma che s’era messo a capo di un nuovo clan a Santa Caterina. E proprio la volontà di ‘o ninnillo di far crescere una cosca che mirava a togliere spazio a Scanzano, forse, evitò che si potesse portare a com- pimento il piano stragista. E’ questo uno dei particolari più inquietanti che emerge dai verbali di Ciro Avella.
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