Lo stupro denunciato da una turista inglese e gli arresti dei presunti violentatori hanno fatto ben presto il giro del mondo. E Meta è tornata sotto la luce dei riflettori per una brutta storia di droga, sesso e violenze. «Ma è giunto il momento di testimoniare ancora una volta solidarietà nei confronti della vittima difendendo l’onore del paese e quello di operatori turistici e lavoratori stagionali» dice chiaro e tondo il “sindaco del popolo” Giuseppe Tito. Anche perché se è pur vero che al momento non si registrano disdette – neanche nell’albergo in cui, secondo la Procura di Torre Annunziata, si sono consumate le violenze – è importante ribadire che «la nostra tradizione dell’ospitalità non può essere intaccata da questa vicenda vergognosa. Se vorrà tornare, la signora qui sarà benvoluta. Intendiamo dimostrarle che qui siamo persone perbene». Non mancherà un segnale durante la prossima seduta di consiglio comunale: domani alle 11, in aula, Tito interverrà sul caso e tutti gli esponenti di maggioranza e opposizione esibiranno un fiocco di colore rosso
PENISOLA
22 maggio 2018
Turista inglese stuprata a Meta, il Comune invita la donna