Per la mamma di Miriam ieri doveva essere un giorno di festa. Il giorno in cui la mamma viene celebrata in un giorno speciale, ma non per quella donna che invece ha dovuto incassare la notizia più brutta. Quando ha ricevuto la telefonata dei carabinieri che l’hanno convocata in caserma, la madre di Miriam credeva fosse uno scherzo e ha riattaccato la cornetta. Ma quando il telefono ha iniziato di nuovo a squillare, il suo cuore ha iniziato a battere più forte. «Signora, deve venire in caserma. Stia tranquilla, non è successo nulla ma dovrebbe venire qui subito perché c’è qui sua figlia». La donna ha infilato in fretta una maglia, le scarpe e con suo marito si è precipitata dai militari. Miriam era lì, nella sala d’attesa ad aspettarli. Occhi gonfi, bagnati dalle lacrime, la testa abbassata. «Che cosa è successo?». Lei muta. Inutile il nuovo tentativo. «Che cosa è successo? Amore mio, dimmi come stai». Niente, zero risposte.
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Giovanna Salvati