Napoli – La Guardia di Finanza del Comando provinciale di Napoli ha sequestrato oltre un milione e 600mila tra abiti e accessori simili all’originale e ha notificato 45 avvisi di conclusione indagini – emessi dalla Procura della Repubblica – a componenti di due sodalizi criminali, responsabili della produzione e commercializzazione di capi contraffatti. L’operazione denominata ‘questione di etichetta’ e’ stata eseguita dagli uomini delle Fiamme Gialle di Portici e ha avuto origine da una perquisizione domiciliare in casa di un uomo di San Giorgio a Cremano nel corso della quale sono stati trovati numerosi accessori contraffatti; una circostanza che ha fatto ipotizzare la presenza di una organizzazione piu’ articolata operante tra Napoli e provincia. E cosi’, nel corso di successive indagini, e’ stata ricostruita un’intera filiera dalla produzione al confezionamento, alla distribuzione di capi falsi ad opera di persone residenti in Campania, Puglia e Liguria fino all’approvvigionamento di materiale che avveniva anche all’estero: la Turchia – e’ emerso dalle indagini- si rivelava fonte di produzione di accessori metallici contraffatti (bottoni, fibbie) mentre la Grecia era interessata solo per il transito di materiale. L’operazione ha portato al sequestro di 1.693.050 articoli ovvero capi risultati fedeli riproduzioni delle piu’ note case di moda, 82 macchine e attrezzature da lavoro, 4.611 metri di tessuto recante marchi falsi, auto e locali utilizzati per l’attivita’ illecita.
CRONACA
9 maggio 2018
Napoli: maxi operazione della Finanza sequestri oltre 1,6 milioni capi