Vasta operazione, sul territorio calabrese e a Roma, di sequestro di beni, per un valore di oltre 30 milioni di euro, da parte dei militari della Guardia di Finanza del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Catanzaro, con il supporto delllo Scico di Roma. I beni sono riconducibili ad Antonio Saraco di Badolato (Catanzaro), condannato per estorsioni aggravata a due imprenditori modenesi responsabili della società titolare della struttura portuale di Badolato ed al centro della operazione “Itaca-Freeboat”, culminata nel 2013 con l’arresto di 25 persone, ritenute affiliati della cosca Gallace/Gallelli operante a Guardavalle, Badolato e su tutta la fascia del basso ionio catanzarese. Tra i beni sequestrati spicca un noto complesso turistico alberghiero a Badolato che si estende su una superficie di 60mila metri quadrati, composta da un lussuoso albergo, due piscine, un ristorante e un campo sportivo. Sequestrata anche la società con sede a Roma, che gestisce l’intero complesso turistico, una lussuosa villa a Roma, altre due società anch’esse con sede a Roma, esercenti rispettivamente l’attività di agenzia viaggi/tour operator e l’attività alberghiera. Una di queste società gestisce – in affitto – un prestigioso villaggio turistico a Parghelia, vicino Tropea, nel tratto di territorio calabro “Costa degli Dei”. In Calabria la Guardia di Finanza ha sequestrato anche 5 magazzini (uno a Montepaone, due a Taverna e due Satriano), 3 locali commerciali (uno a Montepaone e due a Davoli), 2 appartamenti a Satriano, 26 appartamenti, 3 magazzini, 2 fabbricati e 16 terreni a Badolato, 2 autovetture, un motociclo, quote di due società con sede una a Cosenza e l’altra a Catanzaro, operanti rispettivamente nel settore edile e ricettivo, e diversi rapporti bancari e finanziari.
CRONACA
26 aprile 2018
‘Ndrangheta, sequestrato intero villaggio turistico in Calabria