«Se sono arrivata a 105 anni è grazie all’amore per la mia famiglia e per mia figlia che ho accudito ogni giorno convivendo con la sua malattia». Nonna Gaetana ha 105 anni, e ha spento le sue candeline circondata dai suoi quattro figli, undici nipoti, trentuno pronipoti e ben 34 trisnipoti compreso l’ultimo arrivato in casa Russo, Luca di appena due mesi. Numeri da capogiro per una delle famiglie che ha la fortuna di rivivere la storia non da un libro ma attraverso gli occhi e i racconti della ultracentenaria nonnina. La nonnina più anziana di Torre Annunziata, entrata nel guiness degli ultracentenari dell’hinterland vesuviano, ha tanto da raccontare mentre sorride, emozionata di così tante attenzioni. Sulle pareti di casa le foto con il marito Pasquale Testa, falegname conosciuto da tutti «ma mi ha lasciato presto», unico uomo della sua vita, primo e più grande amore. Ci sono le foto del matrimonio, scatti in bianco e nero ormai sbiaditi, forse i primi della storia della fotografia, e le immagini con i figli, i nipoti, ma in particolare con sua figlia. «Non ha mai voluto lasciarla sola raccontano i familiari – affetta da una grava disabilità non l’ha mai abbandonata un secondo. Aveva avuto la possibilità di essere ospitata in un centro che poteva prendersi cura di lei, ma Gaetana Russo non l’ha mai voluta lasciare. Giorno e notte, le è sempre stata vicino, da piccola a raccontarle fiabe fino, a cucinarle all’età di 99 anni. L’ha sempre accudita con un amore e una forza straordinaria. E ancora oggi riserva sempre un’attenzione maggiore per chi ne ha bisogno: quando sente storie di ragazzini diversamente abili continua a ripeterci che sono il dono più grande che la vita possa dare ad una donna». Lo stesso amore che ha rappresentato e continua a rappresentare per nonna Gaetana il vero segreto per l’elisir della lunga vita. «Ha sempre messo la famiglia al primo posto – continuano ancora – una donna straordinaria, con una forza d’animo e una passione per la cucina. Adorava stare ai fornelli e le piaceva preparare ogni tipo di prodotto culinario ma in particolare gli gnocchi e gli struffoli». Nei giorni scorsi i suoi nipoti le hanno organizzato una festa a sorpresa a casa di sua nipote dove si è trasferita da qualche anno, perchè, nonostante continui ad essere iperattiva ha comunque bisogno di essere accudita. «E’ stata felicissima – raccontano ancora i familiari – e quando ha visto la candelina con il numero 105 sulla torta ha commentato “ma sono così vecchia”». Insomma una donna che rappresenta un pezzo di storia e che ancora oggi, nonostante i ricordi sfocati, racconta ai suoi pronipoti i ricordi di guerra ma anche tutte le gioie che la vita le ha regalato.