Napoli – “Nella citta’ metropolitana di Napoli si vive in media ben 6 anni in meno rispetto alla citta’ di Stoccolma”. Lo ha sottolineato il presidente dell’Istituto superiore di sanita’, Walter Ricciardi, in occasione della presentazione del Rapporto Osservasalute 2017 dal quale emerge una forte disparita’ negli indicatori di salute tra Nord e Sud d’Italia. Nel Mezzogiorno d’Italia, ha rilevato Ricciardi, “l’unica eccezione positiva e’ rappresentata dalla Basilicata. Dal Rapporto emerge pero’ fortemente un dato: nelle regioni che si sono attivate per dare vita concretamente a piani di prevenzione, a partire dalla promozione di corretti stili di vita, si e’ avuta una ricaduta positiva sulla salute dei cittadini. Vi e’ cioe’ un’alta percentuale di mortalita’ evitabile, e cio’ – ha chiarito – proprio attraverso la prevenzione oncologica, vaccinale, lo stop al fumo e all’alcol e l’incentivazione di attivita’ fisica e corretta alimentazione”. Ricciardi ha anche fatto riferimento all’allarme che emerge dal rapporto in merito all’attesa crescita del numero di anziani non autosufficienti, che superera’ il tetto dei 6 milioni entro il 2028: “Uno dei problemi e’ anche rappresentato dall’assistenza domiciliare che gia’ oggi, specie al Sud – ha detto – e’ molto carente”. Con l’invecchiamento della popolazione, ha inoltre affermato la presidente del Consiglio superiore di sanita’ Roberta Siliquini, “le malattie croniche diventano il grande tema per il futuro, perche’ questi pazienti hanno un grande peso sociale ed economico”.
CRONACA
19 aprile 2018
Rapporto “Osservasalute”: a Napoli si vive 6 anni meno che a Stoccolma