Napoli – ”Ci sono tanti beni immobili che devono essere assegnati e tante aziende che hanno bisogno di essere portate avanti e sviluppate. E’ necessario restituire l’immagine di un’effettiva antimafia che sia anche sviluppo economico per le persone che osservano le regole”. Lo ha detto il procuratore nazionale Antimafia, Federico Cafiero De Raho, intervenuto oggi al convegno ‘I beni confiscati alla criminalità organizzata’ promosso dal Comune di Napoli. Nel corso dell’incontro si e’ discusso del ruolo dell’Agenzia nazionale Beni confiscati istituita nel 2010 la cui sede principale e’ a Reggio Calabria con sedi distaccate in altre città tra cui Napoli. “Il sistema – ha sottolineato il procuratore – e’ farraginoso ma laddove arriva lo Stato bisogna dare una forza imprenditoriale nuova soprattutto nel momento in cui questi beni vengono sottratti alle mafie”. Il dibattito ha centrato l’attenzione sull’importanza del valore sociale dei beni sottratti alla criminalità organizzata e sul loro riutilizzo inteso ”come volano di sviluppo dei territori”. “Le amministrazioni a cui vengono trasferiti immobili confiscati – ha affermato l’assessore con delega ai Beni confiscati, Roberta Gaeta – devono avere più strumenti e maggiore consapevolezza rispetto a un intervento dello Stato che colpisce la criminalità organizzata e allo stesso tempo restituisce alla comunità i beni dando loro una destinazione che rappresenta anche un riscatto sociale, culturale ed economico”.
CRONACA
18 aprile 2018
Beni confiscati: De Raho, immagine di antimafia come sviluppo