Una giovane donna e un neonato sono stati salvati da un funzionario di polizia della questura di Como. Erano le 17.50 quando, alla stazione di Como Camerlata, un’auto Opel Zafira guidata da una 24enne di origine albanese, con a bordo un bimbo di pochi mesi, nel percorrere via Scalabrini in direzione via Repubblica Romana si è trovava sulle rotaie nel momento in cui si stavano chiudendo le barriere. Invece di procedere velocemente, liberando lo spazio ferroviario, la donna si è fermata e ha ingranato la retromarcia ritrovandosi chiusa tra le barre. Ferma davanti alle sbarre c’era, in macchina, un funzionario della polizia di Stato, libero dal servizio, il quale comprendendo lo stato di pericolo è riuscito a posizionare la macchina in parallelo ai binari lasciando spazio idoneo al transito del treno. Contestualmente ha avvisato la sala operativa della questura per far rallentare il convoglio in arrivo. Lo stesso funzionario ha fatto scendere la donna e ha preso l’ovetto dove viaggiava il bimbo, mettendoli in salvo. Sul posto sono intervenuti nel giro di pochi minuti equipaggi della squadra Volante e della Polizia ferroviaria. Il macchinista Trenord fermo alla stazione di Camerlata ha atteso che l’auto venisse portata fuori dal passaggio a livello e solo dopo la messa in sicurezza ha ripreso la marcia.
CRONACA
7 aprile 2018
Auto bloccata sui binari, donna e bimbo salvati da poliziotto