Castellammare – Quando affronta il Cosenza non si tratta mai di una partita qualunque per Canotto.
Il calciatore della Juve Stabia è originario di Rossano Calabro, comune a pochi chilometri da Cosenza. Una delle mete preferite per i turisti italiani in estate per godersi il sole e il mare della Calabria.
Gigi Canotto, sotto quel sole caldo di Rossano Calabro ci è cresciuto giocando a pallone sin da bambino. Tra un calcio è l’altro ha iniziato a girovagare coltivando il suo sogno di diventare un calciatore professionista.
Carattere tenace e testardo come tutti i calabresi e, alla fine, Gigi Canotto ha sfondato.
In serie D a 16 anni
Canotto ha iniziato subito a fare i conti col calcio vero. Ad appena 16 anni, l’esterno della Juve Stabia era già in serie D con la maglia della Rossanese, la squadra della sua città natale. Mister Costantino è stato uno degli allenatori che ha lanciato Canotto che poi è stato preso dal Siena, nel settore giovanile. Col club toscano, il giocatore calabrese ha anche partecipato a un Torneo di Viareggio.
Il Siena, dopo aver scovato Canotto alla Rossanese, nel frattempo aveva deciso di prenderlo e poi darlo in prestito alla Salerno Calcio di Lotito e Mezzaroma in D. A Salerno, però, Canotto non aveva lasciato il segno e a gennaio se ne tornò al Siena che lo aggregò alla Primavera per il Viareggio. Ed è alla Coppa Carnevale che arriva l’esplosione di Canotto che si laurea capocannoniere con 5 reti insieme a Martinez del Genoa e altri 9 gol li segna nel campionato Primavera sempre col Siena.
Pupillo di Cosmi
Gigi Canotto è stato voluto al Trapani da Serse Cosmi quando il vulcanico allenatore ha guidato i siciliani in B. Il giocatore ha conosciuto Cosmi proprio ai tempi delle giovanili col Siena. All’epoca, Serse Cosmi allenava la prima squadra e spesso gli capitava di vedere all’opera Canotto con la Primavera, il più delle volte nelle amichevole del giovedì. E quando Cosmi è stato chiamato dal Trapani ha subito voluto con lui Canotto.
Stagione strepitosa Quella con la Juve Stabia è una stagione più che positiva. L’esterno, arrivato nelle ore finali del mercato estivo, dopo aver faticato più del previsto per trovare la condizione è diventato un punto di forza delle Vespe. Fabio Caserta ne ha fatto una delle ali dell’attacco sfruttando Canotto su entrambe le fasce. Questo perché l’esterno calcia indifferentemente sia di destro che di sinistro e può giocare da punta esterna, preferibilmente partendo largo a sinistra per poi accentrarsi. Con la maglia della Juve Stabia ha segnato già 7 gol, di cui 3 in una sola partita (contro la Sicula Leonzio) ma, soprattutto, il suo apporto è stato anche determinante in termini di assist, con 9 passaggi vincenti.