Scafati – Addio alla sosta selvaggia, riparte su tutto il territorio cittadino la sosta a pagamento. La commissione straordinaria presieduta dal prefetto Giorgio Manari ha dato il via libera deliberando l’immediata esecutività del piano parcheggi predisposto dalla Polizia Municipale, a firma del comandante Giovanni Forgione. Non poche le novità previste: calano gli stalli blu a favore di quelli bianchi. Vengono confermate le tariffe dell’ultimo piano in vigore mentre lievitano gli abbonamenti. Al momento non sono previste agevolazioni oppure orari flessibili, ad esempio durante l’entrata ed uscita da scuola dei bambini. La ripresa del servizio segue la chiusura del contenzioso che aveva aperto la Publiparking, precedente gestore vincitore di gara d’appalto, a cui l’Acse ha revocato l’affidamento dietro diretta richiesta del Comune di Scafati.
Soddisfatto il presidente del cda Daniele Meriani. «Stiamo lavorando intensamente in queste settimane, per offrire un servizio efficiente ed efficace alla città di Scafati. Abbiamo dovuto creare un nuovo servizio dal nulla, con le risorse disponibili, accogliendo le richieste del Comune» spiega Meriani. Si parte subito dopo Pasqua. «Questa volta daremo ampia pubblicità alla ripresa del servizio, tramite sito web Acse e del Comune. Convocheremo una conferenza stampa in cui sarà presente anche il prefetto Manari. Poi ci saranno manifesti e tabelloni pubblicitari. Daremo modo a tutti di essere informati» aggiunge Meriani, onde evitare i disagi e le polemiche dell’ultima volta, quando ad ottobre il servizio partì in via sperimentale in alcune aree senza preavviso alcuno. Imponente l’investimento previsto: 554.250 euro più Iva, spalmabili sui prossimi tre esercizi finanziari. Somma necessaria per strutturare il servizio partendo da zero. Saranno acquistate un’auto furgonata (15 mila euro), dieci biciclette per gli ausiliari della sosta (1.500 euro), previsti undici palmari che con il software fanno ulteriori 12.750 euro. Liquidare la Publiparking è costato 115 mila euro, il leasing dei 65 nuovi parcometri costerà 240mila euro e la loro riattivazione 10mila. L’area parcheggio di piazzale Aldo Moro, adiacente la villa comunale, ritornerà ad essere automatizzata. Ripristinare la sbarra elettronica e la cassa automatica costerà 130mila euro, altri 15mila per la sbarra e ripristino nell’area mercatale. Saranno impiegate 10 unità lavorative, o meglio 8 ausiliari, un ingegnere coordinatore responsabile del servizio e un manutentore. Il personale costerà poco meno di 75mila euro l’anno. Al Comune di Scafati verrà riconosciuto un aggio di 408mila euro, pari a 34mila euro mensili. Le strisce blu saranno 1.716, 457 quelle bianche, 81 posti gialli, 30 per le moto e 5 per le farmacie. La sosta costerà un euro l’ora in centro, 50 centesimi altrove. L’area automatizzata in piazzale Aldo Moro costerà un euro l’ora h24, mentre l’area mercatale, adiacente il PalaMangano e il cimitero, costerà un euro per l’intera giornata. In salita gli abbonamenti: un euro al giorno per le auto dei residenti del centro (360 euro annui), 40 euro per i residenti del centro e ben 480 euro annui per i non residenti.
Le tariffe precedenti erano di 10 euro al mese per i residenti del centro e di 5 euro al mese per quelli della zona periferica. Invece gli abbonamenti per i non residenti costavano, rispettivamente, 15 e 10 euro, per quelli della zona centrale e periferica. Secondo le stime dell’Acse il servizio avrà un ricavo di 1,15 milioni di euro l’anno, mentre le spese di gestione saranno di 956 mila euro, la loro differenza garantirà quindi all’Acse un utile di 160 mila euro.