E’ stato utilizzato il “protocollo anti-terrorismo” a Vicenza per l’espulsione dall’Italia di un cittadino senegalese di 21 anni, Mame Fily Sall, residente a Torrebelvicino (Vicenza). Il provvedimento, deciso dal Questore, è stato eseguito dalla polizia di Stato che ieri sera ha proceduto all’accompagnamento del giovane alla frontiera aerea di Milano Malpensa, dove è stato imbarcato su un volo diretto al Paese di origine. Il giovane, hanno spiegato gli investigatori che l’hanno monitorato per settimane, aveva manifestato in più occasioni un forte interesse per cercare di reperire armi da fuoco e sostanze chimiche, e in un’occasione era stato trovato in possesso di un’arma. Tra i precedenti, anche un episodio di minaccia in una gioielleria di Schio dove aveva esibito platealmente un coltello con una lama di 30 cm. In quell’occasione era stato denunciato dai carabinieri. Il 21enne aveva anche un trascorso di calciatore nelle giovanili di squadre di rilievo. Una volta diventato maggiorenne, infatti, ha iniziato la carriera calcistica nell’Hellas Verona dove resta dal 1 gennaio 2014 al 30 giugno 2016, prendendo uno stipendio da ventiduemila euro all’anno.
CRONACA
17 marzo 2018
Dall’Hellas Verona al terrorismo: espulso dall’Italia ex calciatore