I calciatori Francesco Millesi, ex dell’Avellino, e Luca Pini sono stati condannati a conclusione del processo con rito abbreviato per la presunta combine di due partite del campionato di Serie B (Modena-Avellino 1-0, del 17 marzo 2014 e Avellino-Reggina del 25 maggio dello stesso anno). E’ stato rinviato a giudizio, insieme con due presunti esponenti della camorra, Armando Izzo, attualmente al Genoa, che ha scelto il rito ordinario. La sentenza e’ stata emessa dal gup del Tribunale di Napoli Marcello De Chiara che ha accolto le richieste del pm della Dda Maurizio De Marco. Millesi e’ stato condannato a un anno per il solo reato di frode sportiva mentre a Pini sono stati inflitti 3 anni e sei mesi anche per concorso esterno in associazione mafiosa. Antonio Accurso, presunto esponente del clan, accusato di aver corrotto i calciatori, e’ stato condannato a 4 mesi (riconosciuta l’attenuante della collaborazione). I presunti illeciti emersero nell’ambito delle indagini sul clan dei Vanella Grassi. Il clan avrebbe alterato i risultati per incassare le vincite delle scommesse.
SPORT
12 marzo 2018
Calcioscommesse. Izzo rinviato a giudizio. Un anno all’ex Avellino Millesi