Dal Baltico al Mediterraneo, l’Europa rimane nella morsa del gelo proveniente dalla Siberia, che in quattro giorni ha provocato la morte di circa 20 persone. Buran, o ‘La bestia dell’Est’ secondo i media britannici, ‘L’orso siberiano’ nei Paesi Bassi, il ‘Cannone di neve’ in Svezia o ‘Mosca-Parigi’ in Francia, sta provocando disagi nei trasporti e paura per la salute dei più vulnerabili, senzatetto e anziani in particolare. Almeno 19 persone sono morte a causa del freddo da venerdì. Il numero più alto di vittime in Polonia, dove i decessi sono stati nove, di cui cinque solo nella notte tra lunedì a martedì. I media locali informano che in alcune zone del paese le temperature sono scese anche a meno 26 gradi, mentre in alcune aree della Lituania, dove sono morte quattro persone, la colonnina di mercurio è scesa a meno 18. In Francia, dove è nevicato anche in Costa Azzurra, le vittime del freddo sono tre, tutti senzatetto. Due invece i morti in Romania, tra cui una donna di 83 anni ritrovata oggi coperta di neve per strada. Un morto anche Italia: un senzatetto deceduto questa mattina a Milano nell’area della Stazione Centrale.
CRONACA
27 febbraio 2018
Maltempo. Sono 19 le vittime per il freddo siberiano