Torre del Greco. Non sono mai stati particolarmente «amati» all’ombra del Vesuvio, al punto da convincere gli obbligazionisti della Deiulemar compagnia di navigazione a promuovere una raccolta di firme per ottenere un «cambio» in corso d’opera. Ma ora gli ex curatori fallimentari della banca privata di Torre del Greco – la triade composta da Giorgio Costantino, Antonella De Luca e Vincenzo Masciello – rischiano di finire nuovamente al centro delle proteste sollevate dai risparmiatori finiti gambe all’aria a causa del «grande crac» da 800 milioni di euro nonché sotto i riflettori della procura di Torre Annunziata, chiamata a fare luce sul rendiconto di gestione presentato lo scorso 30 gennaio.
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