I 300mila euro sequestrati a fine settembre del 2017 erano dei D’Alessandro e dovevano servire per realizzare un investimento in Romania. E’ l’ipotesi sulla quale sta lavorando la Criminalpol, che ha acceso i riflettori sugli affari all’estero della cosca di Scanzano. Gli investigatori tengono le bocche cucite, ma la sensazione è che il clan stesse per mettere a segno un grosso investimento nell’Est Europa, dove attualmente vivrebbero alcune persone collegate direttamente ai D’Alessandro.
Furono gli agenti del commissariato di polizia di Castellammare di Stabia, nel settembre scorso, a piombare un piccolo negozio a due passi da piazza Principe Umberto. I poliziotti scovarono una valigia di pelle, con dentro 300mila euro in contanti. Tutti in banconote di grosso taglio, da 500, 200 e 100 euro. Il proprietario di quel negozio fu anche condotto in commissariato, per essere ascoltato dagli investigatori. La polizia era sulle tracce di quella valigetta e infatti andò a colpo sicuro. Una volta aperta spuntarono fuori i 300mila euro in contanti.
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