Questa è la storia di due intraprendenti studenti di Ingegneria residenti in provincia di Brescia. Si chiamano Mattia Morghen e Marco Marini e, a inizio 2016, poco più che ventenni, hanno deciso di realizzare il loro sogno: progettare, brevettare e poi realizzare un prodotto tecnologico innovativo. Lavorando sodo in uno scantinato (ebbene sì, anche Steve Jobs e Steve Wozniak, fondatori di Apple, iniziarono così), nell’arco di un anno e mezzo, senza lasciare nulla al caso, sono passati dal primo prototipo in cartone al prodotto finito, che ha raccolto 400 pre-ordini su KickStarter ed è stato acquistato in pochi mesi da oltre 4mila clienti.
Si chiama ReflexBox ed è una sorta di scatola magica, da mettere sul comodino o sulla scrivania, che, oltre ad integrare un caricatore wireless per smartphone, sfrutta la tecnologia olografica per proiettare le immagini dal display del telefono su uno schermo di maggiori dimensioni.
Costruita in alluminio 6060 con cornici in plastica ABS, ReflexBox appare come una “piccola culla” al cui interno inserire lo smartphone, poggiandolo su una basetta, che consente di effettuare la ricarica ad induzione magnetica (standard Qi) di tutti i telefoni che supportano il trasferimento elettrico senza fili (per gli altri viene offerto un adattatore).
A proposito della basetta, ogni suo pezzo è realizzato, controllato ed assemblato in Italia tranne la scheda elettronica che è prodotta all’estero ma controllata e testata in Italia. Il suo case è in alluminio ricavato dal pieno tramite fresatura a controllo numerico (CNC) mentre la superficie superiore è in policarbonato con finitura lucida.
L’inclinazione che il telefono assume, una volta alloggiato nella ReflexBox, consente di proiettare in 2D, ingrandito del 20%, quanto presente sul suo display su di una superficie, realizzata con uno speciale polimero, leggero e flessibile, che è inserita in una slitta del box.
A rendere davvero speciale il prodotto è la app dedicata (gratis per Android e iOS), che, installata e avviata sullo smartphone che si mette in carica, trasforma la ReflexBox in sveglia, cornice fotografica digitale, TV, agenda o lampada. Una piccola stazione multimediale su cui, all’occorrenza, appaiono orario, previsioni meteo, lista degli appuntamenti, slideshow foto, video e giochi.
Molto user friendly l’interazione con la ReflexBox. Avviene attraverso semplici colpetti con le nocche delle dita sulla superficie dove è poggiato il box, che, percepiti dall’accelerometro integrato nello smartphone, consentono di passare da una schermata all’altra.
È anche possibile impostare la sveglia, che si potrà disattivare al mattino, ça va sans dire, con un semplice toc toc sul comodino. Per un corretto funzionamento, come abbiamo sperimentato nel corso del nostro test, sono fondamentali la calibrazione iniziale e la regolazione della sensibilità. Da segnalare che, in alternativa ai tocchetti, è possibile anche “dialogare” a voce con un assistente intelligente, simil Siri e Google Assistant. La app è in continuo aggiornamento e, a nostro avviso, l’interazione vocale è uno degli aspetti che può e deve essere migliorato.
ReflexBox è in vendita nel sito del produttore e su Amazon a 84 euro, prezzo comprensivo di adattatore per la ricarica wireless, se necessario, e di spese di spedizione.
Gennaro Annunziata