Da ieri sera tutta l’Italia calcistica e sportiva parla di lui. Il gol capolavoro con il quale ha spianato al Napoli la strada della travolgente vittoria in Champions League con lo Shakhtar Donetsk ha acuito ancor di piu’ il rimpianto per la sua mancata utilizzazione in Nazionale. L’Italia sportiva si chiede che cosa sarebbe accaduto nel duplice spareggio con la Svezia se Ventura, invece di relegare Lorenzo Insigne, il maggior talento del calcio italiano in panchina, lo avesse utilizzato alla guida di una squadra che con lui in campo avrebbe sicuramente guadagnato in estro, fantasia e pericolosita’. Se Insigne avesse giocato a Stoccolma e a Milano – e’ il pensiero comune – l’Italia quasi sicuramente si sarebbe qualificata per il Mondiale di Russia. Ora, comunque, il prossimo CT dovra’ affidarsi proprio a lui per la ricostruzione della nuova squadra perche’ Insigne e’ l’elemento di maggior classe del campionato italiano ed e’ colui che puo’ far fare un salto di qualita’ in ogni squadra nella quale gioca. I tifosi – e non solo i napoletani – anche e soprattutto dopo la spettacolare prestazione di ieri con gli ucraini si sono scatenati sui social in commenti al vetriolo contro l’ex CT della Nazionale, reo di non aver capito che la speranza di scardinare il bunker degli scandinavi poteva essere riposta nel genietto di Frattamaggiore. Insigne su questo tema si e’ gia’ piu’ volte espresso con misura e con tatto, senza cavalcare l’onda delle polemiche nei confronti di Ventura. E anche ieri, a caldo, ha voluto ribadire di aver sempre rispettato le scelte dell’allenatore dell’Italia perche’, in fondo, ognuno e’ libero di pensarla come vuole e perche’ ciascuno si assume le responsabilita’ delle proprie decisioni. Napoli ed il Napoli, intanto, se lo coccolano. Dopo il rinnovo del contratto che risale allo scorso mese di aprile, il presidente De Laurentiis e’ sempre piu’ convinto che Insigne debba diventare la bandiera della squadra, nel presente e nel futuro. Lui guadagnera’ 4,5 milioni netti a stagione, fino al 30 giugno del 2022. Un cifra notevolissima, da top player, come e’ giusto che sia per un calciatore che fa veramente la differenza. Quanto a Sarri, giustamente il tecnico e’ entusiasta quanto e anche piu’ degli altri. Ieri sera il tecnico nel dopo partita ha ribadito piu’ volte, in occasione di tutte le interviste rilasciate, che Insigne non si tocca e che per quel che lo riguarda lo mandera’ sempre in campo. Ci sono giocatori, vale a dire i fuoriclasse – ha detto in sostanza l’allenatore del Napoli – che non possono e non devono rientrare nel turnover. Insomma Insigne gioca e giochera’ sempre, senza soste e senza riposo. E fin quando inventera’ magie come quella che ieri sera ha mandato al tappeto lo Shakhtar Donetsk, si puo’ essere sicuri che nessuno se la sentira’ di dare torto all’allenatore.
SPORT
22 novembre 2017
Insigne oltre i rimpianti, Napoli si coccola suo genio