Dieci grosse buste gialle con sopra incisa la dicitura «Ripara buche stradali». Sono state abbandonate all’interno dell’ex scuola in piazza monsignor Orlando a Torre Annunziata. Emanano un odore nauseabondo e all’interno sono stati lasciati residui di asfalto rimossi dalla pubblica via e in particolare nei tratti in cui ci sono le strisce pedonali. E’ questa la scoperta che viene fuori all’interno di una struttura abbandonata in pieno centro ma dimenticata dalle istituzioni e ora rischia anche di crollare.A questo si aggiungono materassi, culle dismesse, televisori e centinaia di rifiuti anche incendiati. Una scena assurda che da mesi viene denunciata ma senza alcun risultato.
La scoperta
Da settimane alcuni cittadini hanno segnalato il continuo andirivieni di operai che, a bordo di furgoncini, entrano nella struttura con un carico di grosse buste. Dopo pochi minuti escono ma senza rifiuti. Un atteggiamento sospetto che ha fatto così scattare i primi dubbi. Basta varcare l’ingresso della struttura per vedere montagne di immondizia che sono state piazzate ovunque. Culle, letti, rifiuti organici e anche carcasse di animali che sono lì da mesi, da anni. I sacchi che sono stati abbandonati all’interno delle buste contengono l’asfalto rimosso dalle strade cittadine e che regolarmente sarebbero dovuti essere smaltiti con una procedura adeguata e registrata ma che invece è stata completamente ed evidentemente evitata.
La denuncia
«Ne approfittano – spiegano alcuni residenti – perchè qui non ci sono le telecamere e perchè nessuno viene a controllare, ogni giorno chiunque passa abbandona rifiuti e siamo stanchi di dover sopportare questa indecenza». Inoltre gli stessi residenti della zona lamentano la presenza di cittadini stranieri che si accampano all’interno della struttura e un andirivieni continuo di tossici «è diventata la terra di nessuno e abbiamo paura, prima l’ingresso era stato murato, avevano promesso di intervenire ma fino ad ora solo parole e niente fatti».
Il progetto fantasma
Nel 2015 era stato l’ex sindaco a parlare di un maxi investimento. Con decreto dirigenziale del 23 settembre 2015 la Regione, aveva approvato l’avviso per l’acquisizione delle manifestazioni di interesse alla costruzione di “Scuole Innovative” e il Comune aveva progettato l’acquisizione di manifestazioni di interesse per la individuazione di aree territo-riali idonee ad ospitare nuove scuole “moderne” dal punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, dell’efficienza energetica e della sicurezza strutturale ed antisismica. Ma di quel finanziamento di 9 milioni e del riscatto con la scuola innovativa ancora nulla.